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08/11/2020 06:00:00

Al via il progetto del mega parco eolico da 9 miliardi di euro a 60 km dalla costa siciliana 

Un mega parco eolico a 60 chilometri dalle coste siciliane e di fronte alle coste tunisine. Si chiama MeDWos, Mediterranean wind off shore il progetto. 

Il progetto con sistema floating -  Sono delle pale eoliche ancorate ma attaccate al fondale, una tecnologia studiata e perfezionata per salvaguardare al massimo l’ambiente. Ci saranno in totale 190 turbine, in grado di generare, a regime, una potenza di 2,9 Gigawatt. Il progetto prevede investimenti totali per nove miliardi di euro e vede in prima linea il binomio Toto holding e la sua controllata Renexia, branch operativa nel comparto delle energie rinnovabili.

Via all'iter al ministero -  E ' stata già presentata la domanda - come riporta il Sole24ore - al ministero delle Infrastrutture per la concessione marittima necessaria e lo scooping inviato al ministero dell’Ambiente. L'obiettivo è di ottenere, entro il primo semestre del 2023, la valutazione di impatto ambientale. Poi sarà la volta del piano finanziario del fondo statunitense Apollo Global management. 

Investimento significativo per l'economia e l'occupazione in Sicilia - «Per l’Italia e per la Sicilia sarà un investimento imponente che avrà un significativo impatto sull’economia dell’isola anche sul fronte dell’occupazione – le parole di Riccardo Toto, direttore generale di Renexia – Per questa ragione abbiamo incaricato Deloitte di elaborare una stima sull’effettivo impatto del progetto sull’occupazione locale, sulla scorta di quanto già abbiamo fatto negli Stati Uniti.

Energia per 3,4 milioni di famiglie - "Una volta completati i lavori –  continua Toto – (prevediamo entro la prima metà del 2025) l’impianto andrà a fornire energia a 3,4 milioni di famiglie con un fatturato medio compreso tra i 120 e i 150 euro per Megawatt per oltre un miliardo di euro l’anno». Saranno diverse le  imprese internazionali, nazionali e locali coinvolte sia alla scelta dei partner specializzati in una tecnologia, quella delle pale eoliche, che si evolve molto rapidamente (i cui leader di mercato sono General Electric e Siemens), sia alle imprese che si incaricheranno dell’installazione delle turbine e della manutenzione degli impianti.

Pale non invasive per l'ambiente marino  - Le enormi pale eoliche non saranno fissate nel fondale marino ma con un avanzato sistema di ancoraggi riducendo in modo significativo l’impatto sull’ambiente, in un’area di mare scelta in base alla profondità (che varia dai 100 ai 600 metri) e saranno collocate a circa 3,5 chilometri l’una dall’altra. «La distanza – chiarisce Toto al Sole24 ore – è stata giudicata adeguata per non ostacolare in nessun modo sia il traffico marittimo commerciale, sia quello turistico, nonché per non disturbare le rotte migratorie degli uccelli, in ogni caso la distanza del parco eolico dalle coste siciliane è tale per cui l’impianto sarà totalmente invisibile dalla costa. Ci tengo a sottolineare che nel corso di questi mesi abbiamo avviato un percorso di condivisione con importanti associazioni ambientaliste.

Su ogni pala è prevista l’installazione di radar e telecamere in grado di tracciare e segnalare gli spostamenti dei cetacei presenti nel Mediterraneo, così come è previsto l'alloggiamento idoneo su ogni pala per consentire agli uccelli migratori di potere posarsi, e quindi riposare, durante i voli di trasferimento dall’Africa all’Europa e viceversa. L’obiettivo della società Renexia è quello di inviare lo Studio di impatto ambientale (Sia) già con il via libera delle associazioni ambientaliste.