Libertà (relativa) per le feste di Natale, per cercare di assecondare i consumi e non dare una botta di depressione al Paese. Poi, a Gennaio, nuovo lockdown, generale o nelle Regioni più a rischio. E' questo il piano del governo Conte per la gestione dell'epidemia del coronavirus nei prossimi mesi.
Un piano non detto, perchè nessuno ha la responsabilità di volerlo rendere pubblico agli italiani. E si preferisce allora fare credere che le misure adottate, che cambiano di settimana in settimana, siano definitive. Ma in realtà, fino a quando non sarà diffuso il vaccino (e cioè da Marzo almeno) dovremo convivere con l'emergenza e con chiusure forzate.
Quindi si pensa ad allentare le maglie sotto Natale, per fare lavorare i locali e i cinema, ma vietando comunque cenoni, veglioni e sconsigliando le tavolate in famiglia. Poi, da Gennaio, nuova chiusura fino a Febbraio. Questo nel più ottimista dei casi. Perchè c'è un'altra variante da considerare: sta arrivando il freddo.
E quindi aumenta la diffusione del virus, per la condivisione di spazi chiusi. E sta arrivando anche l'influenza stagionale, che si sovrapporrà a Gennaio al virus mettendo davvero a dura prova il nostro sistema sanitario.
Vedremo. Ad ogni modo, in questa guerra ognuno di noi può dare il suo contributo: mascherina, lavaggio delle mani e soprattutto niente riunioni di gruppo. Forza.