Intercettazioni trascritte male e così l’udienza del processo, scaturito dell’operazione antimafia Scrigno, viene anticipata. In aula, a Trapani, si ritornerà il 19 novembre e non più a dicembre.
A sollevare il caso la Procura antimafia di Palermo: nelle trascrizioni depositate dal perito ci sono discrasie. I colloqui degli indagati, intercettati dagli investigatori, non rispecchiano i contenuti reali dei dialoghi. Da qui la decisione di Daniela Troja, che presiede il collegio giudicante, di anticipare l’udienza.