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23/11/2020 08:19:00

Le idee del governo sul Natale, e le altre notizie sul coronavirus di oggi 

 Il governo sta mettendo a punto uno speciale cashback di Natale. Si tratterà di un rimborso del 10% fino a 150 euro per le spese effettuate con carte e app. Lo potrà ottenere entro la fine dell’anno chi a dicembre farà dieci acquisti. Il rimborso arriverà sul conto corrente. Il 4 dicembre i negozi riapriranno anche nelle zone rosse.
È tramontata l’ipotesi di uno slittamento del Black Friday, come invece è stato deciso in Francia.


Intanto, ieri sera, il ministro della Salute Roberto Speranza, ospite da Fazio, ha spiegato che questo «sarà un Natale diverso, più sobrio. In base al modello costruito sarebbe possibile spostarsi tra le regioni solo se tutte fossero gialle. Bisogna comunque evitare gli spostamenti non essenziali». Stando alle ultime indiscrezioni nel Dpcm del 3 dicembre saranno vietate le vacanze sulla neve, i cenoni, le tombolate. Resterà in vigore il coprifuoco, eccezion fatta, ma non è ancora sicuro, per la notte della vigilia. Unico modo per consentire la messa di Natale.

Il coronavirus in Italia

Attualmente positivi: 805.947
Deceduti: 49.823 (+562)
Dimessi/Guariti: 553.098 (+13.574)
Ricoverati: 38.080 (+259)
di cui in Terapia Intensiva: 3.801 (+43)
Tamponi: 20.388.576 (+188.747)

Totale casi: 1.408.868 (+28.337, +2,05%)


È risultato positivo il 15% dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Un dato in leggera crescita rispetto a sabato, quando la percentuale era stata del 14,7.

Le regioni con più casi ieri: Lombardia (+5.094), Campania (+3.217), Veneto (+2.956). Il virus si sposta in provincia, meno colpite le metropoli: «Cuneo e Verbano-Cusio-Ossola peggio di Torino. Varese, Sondrio e Como molto peggio di Milano. Firenze registra 55 nuovi casi per centomila abitanti, la provincia di Massa Carrara ne conta più del doppio (117). Lo stesso vale per Milano (85), superata in ordine sparso da Varese (136), Como (111), Monza e Brianza (99) e Sondrio (102). Ma lo schema è applicabile più o meno all’intero territorio nazionale (la provincia di Caserta registra 92 nuovi casi e Napoli 74; quella di Belluno 93 contro i 53 di Venezia), anche dove il contagio sta colpendo meno duramente: non solo tra Roma e Rieti è la seconda a fare peggio con 68 nuove positività ogni centomila residenti contro le 45 della Capitale, ma anche in Sardegna, dove Nuoro (73) triplica i casi registrati nel cagliaritano (24)» scrive Il Messaggero. 

L’Aquila che fino al 2 ottobre – con al suo attivo appena 124 positivi, circondario compreso – era sostanzialmente Covid-free, in meno di due mesi s’è ritrovata con 3.457 nuovi casi, sfiorando quota 8 mila se si allarga a tutta la provincia.


Dallo screening di massa partito in Alto Adige finora emerge che l’1% di chi si è sottoposto a tampone è risultato positivo al coronavirus.

Il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e presidente della Cei, è guarito dal Covid: ieri è risultato negativo al tampone. Prosegue la convalescenza al Gemelli di Roma.

I medici svizzeri hanno esortato le persone più vulnerabili alle complicazioni del Covid-19 a mettere per iscritto in anticipo i propri desideri per le cure di fine vita, in modo da alleviare la pressione sulle unità di terapia intensiva. La Società Svizzera di Medicina di Terapia Intensiva ha rivolto l’appello in particolare a persone sopra i 60 anni, o con condizioni di salute precarie come malattie cardiache e diabete.

La Francia ha rilevato per la prima volta la presenza del Covid-19 in un allevamento di visoni, nell’Eure-et-Loir. I ministeri dell’Agricoltura, della Salute e della Transizione Ecologica hanno ordinato «l’abbattimento di tutti i mille animali ancora presenti nell’allevamento e l’eliminazione dei prodotti di questi animali».
[sulla strage dei visoni, vedi anche Anteprima del 6 novembre].

L’inviato speciale dell’Oms David Nabarro, intervistato dai media svizzeri, imputa ai governi europei di non aver realizzato «durante l’estate, dopo aver riportato sotto controllo la prima ondata, le infrastrutture necessarie». E se non lo faranno adesso, «avremo una terza ondata all’inizio del prossimo anno».

In Corea del Sud «la terza ondata è in pieno svolgimento e la situazione è estremamente grave» ha detto il ministro della Salute Park Neung-hoo. Nella zona di Seul chiudono bar, discoteche e palestre. I raduni religiosi e il servizio dei ristoranti sono limitati.

La commissione sanitaria cinese ieri ha dichiarato 17 nuovi casi di Covid, tre trasmessi a livello nazionale e 14 importati.

Nelle ultime 24 ore, il Brasile ha registrato 18.615 nuovi casi confermati di Covid-19 e 194 decessi portando il totale delle vittime a oltre 169 mila.

La Food and Drug Administration statunitense ha concesso l’autorizzazione all’utilizzo del cocktail di anticorpi di Regeneron contro il Covid-19. Si tratta del trattamento somministrato a Donald Trump quando è stato contagiato.

Sono circa 650 i corpi di persone morte a New York durante il picco della pandemia la scorsa primavera che sono ancora depositati in camion frigoriferi a Brooklyn. Si tratta di persone morte sole, i cui cadaveri non sono mai stati reclamati o di poveri le cui famiglie non possono permettersi una sepoltura.
New York di recente ha alzato a 1.700 dollari dai precedenti 900 dollari il contributo per aiutare le famiglie in difficoltà a organizzare funerali.

La Svezia ha registrato il record contagi: 7.240 nelle ultime 24 ore.

Dopo otto mesi a Madrid ha riaperto l’antico mercatino delle pulci El Rastro.

Tra oggi e domani il primo ministro inglese Boris Johnson dovrebbe annunciare un liberi tutti per festeggiare il Natale dal 24 al 28 dicembre: «In quei giorni saranno permessi assembramenti fino a tre o forse quattro nuclei familiari di qualunque regione, fissi e non intercambiabili, sia in case private sia in locali pubblici come pub o ristoranti, che riapriranno il 3 dicembre con la fine del secondo lockdown e senza coprifuoco alle 22» [Guerrera, Sta]. In Gran Bretagna ieri si sono registrati 19.875 nuovi casi e 341 decessi.

L’ente regolatore britannico, Mhra, potrebbe dare il via libera al vaccino Pfizer contro il Covid-19 entro la settimana. La distribuzione dovrebbe quindi iniziare dal primo dicembre. La Gran Bretagna ha ordinato 40 milioni di dosi e prevede di riceverne 10 milioni, sufficienti per proteggere 5 milioni di persone, entro la fine dell’anno.