Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
25/11/2020 09:15:00

Sicilia, Terna investirà sulla rete elettrica dell'Isola 1,7 miliardi di euro

 1,7 miliardi di euro per lo sviluppo della rete elettrica regionale in Sicilia è quanto Terna investirà nell'Isola. Con circa il 20% degli investimenti previsti dal Piano strategico complessivo, la Sicilia si attesta come la Regione con più investimenti nel quinquennio.

Ecco cosa prevede il piano industriale di Terna in Sicilia: Tyrrhenian Link, l’interconnessione che consentirà di accrescere la capacità di scambio elettrico tra Campania, Sicilia e Sardegna, favorendo la piena integrazione tra le diverse zone di mercato con importanti benefici in termini di efficienza; la messa in servizio dell’elettrodotto Paternò – Priolo, che garantirà maggiore sicurezza della rete elettrica tra Catania e Siracusa; l’elettrodotto “Chiaramonte Gulfi-Ciminna”, che collegherà la Sicilia Orientale alla Sicilia Occidentale e migliorerà la sicurezza e l’efficienza della rete elettrica siciliana; il Riassetto di Ragusa, che migliorerà la sicurezza di alimentazione dei carichi nell’area di Ragusa; la nuova stazione elettrica di Vizzini, che consentirà di superare le congestioni sulla rete nell’area centro orientale interessata dal trasporto di produzione da fonte rinnovabile e gli interventi sulla rete nell’area di Catania e il nuovo collegamento elettrico a 600 MW in corrente continua tra Italia e Tunisia che metterà in comunicazione la stazione elettrica di Partanna con una stazione corrispondente nella penisola di Capo Bon in Tunisia.

Gli interventi si sviluppo e ammodernamento previsti nell’arco di Piano Strategico, consentiranno la demolizione di circa 75 km di linee esistenti (di cui 50 km di linee aeree) e la realizzazione di circa 430 km di linee, di cui il 75% in cavo marino e cavo interrato. Dell’investimento complessivo, circa 200 milioni saranno destinati a interventi per ammodernamento e resilienza degli asset esistenti.