La scuola in presenza anche per le Superiori dal 7 gennaio. Stop agli spostamenti tra regioni anche "gialle" sotto le feste di Natale. Niente cenoni. Coprifuoco anche per il 25 e il 26 dicembre. Messe natalizie anticipate. Negozi aperti fino a tardi.
Sono le regole al vaglio del Governo Conte per il nuovo dpcm che dovrà regolamentare il periodo natalizio. Gli esperti raccomandano di non ripetere gli errori estivi.
In queste ore si sta trattando soprattutto sul ritorno a scuola. Ecco tutte le regole in arrivo con il nuovo dpcm.
Coprifuoco alle 22
Confermato il coprifuoco attualmente in vigore senza deroghe, neppure a Natale e Santo Stefano. Serve a scoraggiare spostamenti e raduni casalinghi.
A tavola fra conviventi
Altra forte "raccomandazione" sarà quella di limitare il numero di ospiti a casa ai soli conviventi, con un tetto massimo di commensali che potrebbe rimanere quello attualmente fissato a sei persone.
Negozi e ristoranti
L'orario di chiusura dei negozi sarà probabilmente spostato alle 21 per garantire uno scaglionamento dei flussi nello shopping natalizio. Per bar e ristoranti invece non cambierà nulla: la chiusura resta fissata alle 18. Per quanto riguarda i ristoranti, non sarà ammessa nessuna deroga e quasi sicuramente resteranno chiusi nelle intere giornate di Natale e Santo Stefano.
Scuole
Le scuole riapriranno in presenza fino alla terza media (eccetto il Piemonte) nelle regioni che sono passate da rosse ad arancioni. Per le superiori, l'orientamento del governo sarebbe quello di riaprirle il 7 gennaio, dopo le vacanze natalizie. La richiesta sarebbe stata avanzata dalla gran parte dei governatori delle regioni e ancora la decisione non è stata assunta. Anche perché una parte della maggioranza, in particolare il M5s e Iv, spingerebbe per una riduzione graduale della didattica a distanza per le superiori già da dicembre, forse dal 14. È l'altra l'ipotesi su cui si starebbe discutendo nel governo.
Messe natalizie
Il coprifuoco alle 22 determinerà un anticipo delle messe natalizie, questione sulla quale la Conferenza espiscopale ha confermato la sua disponibilità.