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14/12/2020 08:42:00

Feste, Italia verso la zona rossa. La Germania chiude tutto

Con un terzo dei morti rispetto a noi, la Germania blocca tutto fino al 10 gennaio. In Italia le città sono assediate dallo shopping.

Sulle nuove restrizioni per le feste di Natale per scongiurare una terza ondata il governo non ha ancora deciso niente. Oggi ne discuterà con il comitato tecnico scientifico. Ma se fino a qualche giorno fa nella maggioranza si parlava di possibili allentamenti ora gli scenari che si profilano sono tutti molto duri.

C’è l’ipotesi di una zona arancione o addirittura di una zona rossa nazionale nei giorni festivi e prefestivi, consentendo però lo spostamento dai comuni con meno 5mila abitanti per un massimo di 30 chilometri. C’è chi pensa che la zona arancione dovrebbe scattare già dal prossimo week-end e in vigore almeno fino al 10 gennaio. E chi opta per una linea più morbida: lasciare bar e ristoranti aperti anticipando il coprifuoco alle 18 o alle 20 bloccando di fatto cenoni, aperitivi e feste in abitazioni private. Ma quest’ultima ipotesi non convince il ministro Speranza da tempo preoccupato di dover affrontare una terza ondata senza lo scudo del vaccino.

Ovunque nel weekend si sono visti assembramenti nelle vie dello shopping natalizio.

 

La Germania chiude tutto
Angela Merkel ha annunciato che da mercoledì la Germania entrerà in un lockdown che prevede la chiusura di tutti i negozi non essenziali e, dove possibile, lavoro e didattica a distanza. Restano aperti solo alimentari, farmacie e banche. I viaggi vengono «sconsigliati», le cerimonie religiose sottoposte a severi limiti. Le nuove restrizioni resteranno in vigore almeno fino al 10 gennaio. «C’è un urgente bisogno di agire», ha detto la cancelliera durante una conferenza stampa. Scrive Mastrobuoni su Rep: «I contatti personali restano limitati a cinque persone e due nuclei di conviventi, ma a Natale il governo consentirà di allargare gli incontri ad altre 4 persone, rigorosamente tra i contatti più stretti. Ed è una regola che non varrà per Capodanno, anzi. Merkel annuncia il divieto della vendita di fuochi d’artificio e il divieto di assembramento. E per evitare il Glühwein-Hopping, il fatto che molte persone si incontrino davanti ai baracchini di vin brulé, viene introdotto un divieto di vendita di alcolici».
Da domani la Francia allenta le restrizioni e apre agli spostamenti. Il coprifuoco dalle 21 alle 6 sarà in vigore la notte di Capodanno ma non quella di Natale, dove tutti gli spostamenti saranno liberi e senza bisogno di autocertificazione. In Spagna in occasione della vigilia il coprifuoco scatterà all’1.30 del mattino. In Inghilterra, invece, Boris Johnson ha deciso che, dal 23 al 27 dicembre inclusi, tre nuclei familiari fissi potranno incontrarsi in abitazioni private, senza limiti né obbligo di distanziamento sociale.

Il vaccino e la primula

In Italia si lavora senza sosta perché la campagna vaccinale cominci tra il 12 e il 15 gennaio. Almeno così ha dichiarato il commissario all’emergenza Domenico Arcuri. Si partirà con 300 punti di somministrazione per operatori sanitari e Rsa. Poi, nella seconda fase, i gazebo – nelle piazze italiane, ma anche davanti a ospedali e nei campi sportivi – saranno 1.500. Strutture con la forma di una primula, realizzata dall’architetto Stefano Boeri. La primula è uno dei primi fiori a schiudersi in primavera come slogan scelto per la campagna: «L’Italia rinasce con un fiore».
«Il primo lotto Pfizer permette di vaccinare circa 1,7 milioni di persone (con 3,4 milioni di dosi), ma il primo carico di metà gennaio prevede un milione di fiale per mezzo milione di italiani. Se si considerano i tempi tecnici per eseguire le vaccinazioni e fornire copertura immunitaria, servono sei settimane per i primi risultati» scrive Repubblica.

 


Gli Usa iniziano a vaccinare

Gli Stati Uniti cominciano oggi la campagna di vaccinazione contro il Covid-19. Questa mattina partiranno i mezzi delle compagnie di spedizione Ups e FedEx incaricate di consegnare le dosi del vaccino Pfizer-Biontech a quasi 150 centri di distribuzione in tutti gli Stati. Altri 425 siti riceveranno le spedizioni domani e i restanti 66 mercoledì. Negli Stati Uniti i casi di contagio hanno superato i 16 milioni, con un record di un milione di infezioni negli ultimi quattro giorni.
I primi a essere vaccinati saranno i membri dello staff della Casa Bianca. Lo ha fatto sapere il New York Times.

Il coronavirus in Italia
Attualmente positivi: 686.031
Deceduti: 64.520 (+484)
Dimessi/Guariti: 1.093.161 (+16.270)
Ricoverati: 30.893 (-372)
di cui in Terapia Intensiva: 3.158 (-41)
Tamponi: 24.215.726 (+152.697)

Totale casi: 1.843.712 (+17.938, +0,98%)
[YouTrend]

È risultato positivo l’11,7% dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Sabato la percentuale era stata del 10,1.

Il numero giornaliero di morti è sceso, sabato erano stati 649.

La regione con più casi è stata ancora il Veneto (4.092). Seguono Lombardia (2.335), Emilia-Romagna (1.940) e Lazio (1.339), Campania (1.219).

Da ieri, con il passaggio dell’Abruzzo in zona arancione, non ci sono più regioni rosse. Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte sono tornate in giallo. Coldiretti ha calcolato che il cambio di colore comporta la riapertura di 94 mila fra bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi.

Appello della ministra dell’Innovazione Paola Pisano alle compagnie telefoniche perché rendano gratuite le videochiamate la sera del 24 e il giorno 25 dicembre: «Sarà più semplice essere in collegamento con le persone care».
 

Il coronavirus nel mondo


I morti per Covid-19 nel mondo sono oltre 1,6 milioni (dati Johns Hopkins University).

I direttori di cinque dei più grandi ospedali della Svizzera, dove i posti in terapia intensiva sono quasi tutti occupati, hanno esortato il ministro della Salute a imporre misure rigorose per ridurre i contagi da Covid, tra cui il divieto di sciare.

La Spagna si era persa 29 mila vittime da virus. Nei giorni scorsi l’Ine, l’Istat spagnolo, ha fatto sapere che il numero i morti è 76 mila e non 47 mila come dichiarato dalle autorità sanitarie. Secondo l’Ine solo il 62% dei decessi per Covid sono stati registrati negli ospedali.

Il Giappone ha registrato il record di contagi registrati in un solo giorno, 3.030.

Ventiquattro i nuovi casi di Covid confermati ieri in Cina, 19 importanti e cinque locali (quattro nell’Heilongjiang e uno nel Sichuan).