Non ci sono più generi alimentari, nè carne, nè uova o patate a Pantelleria. L'isola è senza collegamenti da inizio dicembre. L’ultima volta i traghetti hanno raggiunto l’isola il primo di dicembre. Manca anche la farina per i fornai. Non solo. Sono fermi anche tutti i prodotti che da Pantelleria dovrebbero raggiungere il resto del mondo, dal passito ai capperi, con disdetta di ordini e grave danno alle aziende.
I traghetti fermi sono due, il Paolo Veronese della Siremar e il Lampedusa, entrambi ormai controllati dalla Caronte & Tourist. Il primo dovrebbe viaggiare tutti i giorni ad eccezione della domenica. Con il “Lampedusa” il mercoledì viaggiano anche le cosiddette merci pericolose, gasolio, bombole del gas, bombole di ossigeno per l’ospedale e le farmacie, che cominciano a scarseggiare.
"Stiamo vivendo un momento difficile e le attività commerciali difatti iniziano a chiudere, mentre chi ci amministra risponde con i sorrisini e prendendoci in giro - dichiara Giuseppe La Francesca - Spero che le associazioni di categoria possano far sentire anche la loro voce per rimarcare il momento grave che stiamo attraversando. Massima vicinanza ai commercianti in difficoltà".