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15/12/2020 09:08:00

Coronavirus, nuove restrizioni durante le feste in Italia 

 Italia tutta rossa o arancione per Natale?
Il Comitato tecnico scientifico ha portato sul tavolo del governo le proposte per nuove restrizioni da introdurre durante le feste. Chiede un lockdown totale per tutto il periodo delle feste e maggiori controlli per questo weekend. La decisione dell’esecutivo Conte dovrebbe arrivare tra stasera e domani.

Scrive Il Corriere della Sera: «Il Natale rischia di essere l’anticamera della terza ondata di Covid a gennaio e, oltre al drammatico impatto sulla salute degli italiani e sulle strutture sanitarie, anche la stabilità del governo potrebbe risentirne. Il problema adesso è come dosare le misure. Due le ipotesi principali. Decidere che durante le feste l’Italia sarà una grande zona arancione, con bar e ristoranti chiusi, spostamenti limitati ma negozi aperti; oppure una zona rossa nazionale: a quel punto ci troveremmo con un nuovo lockdown generale, come in primavera, quando si poteva uscire di casa solo per urgenze, necessità e salute e con autocertificazione in tasca. Quest’ultima è la linea del ministro Francesco Boccia e di Roberto Speranza, che approva le scelte di Angela Merkel in Germania». Contrarie alla chiusura diverse Regioni ma anche diversi ministri come Teresa Bellanova e Alfonso Bonafede.

Conte è intervistato oggi su La Stampa. "Che Feste ci aspettano? Si riparla di zone rosse nei giorni di Natale e Capodanno…" chiede il direttore Giannini.

La risposta: «Abbiamo già predisposto un piano dedicato specificamente alle festività natalizie, anche alla luce dei suggerimenti del comitato tecnico scientifico. Ora si rende necessaria qualche ulteriore misura restrittiva. Ci stiamo riflettendo in queste ore. Dobbiamo scongiurare a ogni costo una terza ondata, perché sarebbe devastante anche sul piano della perdita di vite umane»


Il coronavirus in Italia

Attualmente positivi: 675.109
Deceduti: 65.011 (+491)
Dimessi/Guariti: 1.115.617 (+22.456)
Ricoverati: 30.860 (-33)
di cui in Terapia Intensiva: 3.095 (-63)
Tamponi: 24.319.310 (+103.584)

Totale casi: 1.855.737 (+12.025, +0,65%)


Rimane stabile il rapporto tra tamponi eseguiti e positivi: ieri era all’11,6%, domenica all’11,7%.

Il Veneto ancora una volta registra il maggior numero di casi (2.829). Seguono Emilia-Romagna (1.574), Lazio (1.315), Campania (1.088) e Lombardia (945).

Nella conferenza stampa quotidiana Luca Zaia s’è l’è presa con i veneti che nel weekend si sono accalcati per le strade dello shopping: «Il sindaco di Treviso ha dovuto transennare la città: ai varchi si sono contate 50 mila persone quando nel centro vivono in 8.500 e 80 mila in tutto il comune. È un mondo vomitevole, è una cultura strisciante e non imperante secondo la quale questo è il virus dei vecchi e che se la vedano loro».

Emilio Fede è stato contagiato. È asintomatico ma per precauzione è stato trasferito questa stamattina nel Covid residence della Asl 1 di Napoli, nel quartiere Ponticelli, per completare il periodo di isolamento fiduciario.