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16/12/2020 09:07:00

Il governo si spacca sulle restrizioni per Natale

Maggiori controlli ma senza indicare chiusure specifiche. È stata questa l’indicazione del Comitato tecnico scientifico al governo, arrivata dopo una lunghissima riunione. I tre direttori generali del ministero della Salute Achille Iachino, Andrea Urbani e Giovanni Rezza non hanno firmato il verbale finale, rendendo evidente la spaccatura sulla decisione di rimanere sul generico e non indicare misure precise. «Abbiamo già predisposto un piano per le festività natalizie, forse qualche ritocchino ci sarà», ha detto in serata Giuseppe Conte, «alla luce dei suggerimenti del Comitato tecnico scientifico qualche misura ulteriore la introdurremo».

Il coronavirus in Italia
Attualmente positivi: 667.303
Deceduti: 65.857 (+846)
Dimessi/Guariti: 1.137.416 (+21.799)
Ricoverati: 30.345 (-515)
di cui in Terapia Intensiva: 3.003 (-92)
Tamponi: 24.482.190 (+162.880)

Totale casi: 1.870.576 (+14.844, +0,8%)


Il tasso di positività è sceso al 9,1% dall’11,6% di lunedì.

La regione con più casi è stata ancora il Veneto (3.320), seguita da Lombardia (2.404), Emilia-Romagna (1.238), Lazio (1.159) e Piemonte (1.106).

Il Veneto ieri ha registrato il dato più alto di vittime per Covid in questa seconda ondata, 165.

Luca Zaia ha detto che in Veneto nella seconda ondata ci sono stati «più morti nelle case di riposo rispetto a marzo».

Secondo Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, «è ancora presto per dire se potremo o non potremo riaprire completamente le scuole i 7 gennaio».

Durante l’evento Made for Italy per la Moda il presidente di Confindustria Macerata, Domenico Guzzini, ha detto che «le persone sono un po’ stanche e vorrebbero venirne fuori, anche se qualcuno morirà, pazienza». Travolto dalle critiche, Guzzini s’è poi scusato.

«Alla fine del 2020 supereremo i 700 mila morti, come nel 1944, quando eravamo nel pieno della Seconda guerra mondiale» [Giancarlo Blangiardo, presidente dell’Istat].