Ci sono convinzioni che da un po’ di tempo si vanno diffondendo in rete, soprattutto in alcuni angoli dei social. Posizioni spesso maturate nell’ambito delimitato di credenze già acquisite, attraverso il cosiddetto “bias di conferma”, fenomeno cognitivo noto in psicologia.
Sono una minoranza molto rumorosa che difende il proprio “credo” con un’anima complottista, che in passato si è trovata a disquisire sull’esistenza di scie chimiche e rettiliani (alieni che governerebbero il nostro pianeta).
Ma a parte i no-vax complottisti, sembra che crescano sempre di più i negazionisti moderati: quelli travestiti da prudenti, che cominciano spesso i loro forbiti ragionamenti su Facebook con “non sono un negazionista, però…”. Un po’ come quelli che “non sono razzista, però…”. E quasi sempre tirano in ballo la democrazia, la Costituzione e la libertà. Soprattutto quella di non vaccinarsi.
“i vaccini sono insicuri”, “modificano il codice genetico”, “non potranno comunque fermare l’epidemia”, “saranno inefficaci perché il virus è mutato”, sono solo alcune delle affermazioni che girano ormai da tempo.
Quante volte ci sarà capitato di vedere sui social la faccina che ride sotto articoli seri, scientifici, o che magari riportano notizie sulla morte per Covid di persone molto conosciute? Di solito sono di fianco alle altre faccine (che esprimono rabbia o tristezza) e vicino c’è il numero complessivo delle reazioni.
La buona notizia è che se il numero complessivo è 1500, quello delle inopportune faccine sorridenti è quasi sempre trascurabile (in proporzione, qualche decina). La cattiva notizia è che tra tutti i commenti, gli algoritmi di Facebook faranno comparire sulla tua home proprio quello contrario al tuo punto di vista. Ed il motivo è semplice: spronarti a controbattere. Generare traffico.
Il 24 dicembre scorso, l’Istituto Superiore della Sanità ha deciso di fornire delle risposte scientifiche a diverse affermazioni che, in alcuni casi, erano diventate delle vere e proprie fake news.
Riportiamo, dal sito dell’Iss il testo integrale del documento. E per le risposte ad altre domande rimandiamo al sito ufficiale dell’Unione Europea, pur nella consapevolezza che il pensiero negazionista non ne beneficerà affatto, dal momento che le sue convinzioni sono radicate su base emotiva. Siamo però sicuri che potrà invece essere utile per chi è ancora indeciso e non ha ancora barriere emotive che allontanano il pensiero razionale.
* * *
I vaccini anti Sars-CoV-2 sono stati preparati troppo in fretta e non sono sicuri
Falso. I vaccini sono approvati dalle Autorità competenti solo dopo averne verificato i requisiti di qualità e sicurezza. L’Ema, l’Agenzia europea per i farmaci, ha approvato oggi il primo vaccino contro SARS-Cov-2.
In Italia i vaccini contro Sars-CoV-2 non arriveranno mai perché non sono stati ancora acquistati
FALSO. L’Italia è stata tra i primi Paesi al mondo a opzionare le quantità di vaccini necessarie per la somministrazione a tutta la popolazione. L’Italia infatti con Francia, Germania ed Olanda è stata tra i primi Paesi a firmare tutti i contratti formalizzati dalla UE per l’acquisizione di vaccini. L’avvio delle vaccinazioni in Italia è subordinato all’approvazione delle Autorità competenti per il loro impiego. Attualmente è stato autorizzato il vaccino a RNA prodotto da Pfizer BioNTech
E’ inutile vaccinarsi contro il Sars CoV-2 perché il virus è già mutato e il vaccino è inefficace
FALSO, non vi è alcuna evidenza al momento che la mutazione del virus rilevata nel Regno Unito possa avere effetti sull’efficacia della vaccinazione. I vaccini determinano la formazione di una risposta immunitaria contro molti frammenti della proteina cosiddetta Spike, quella, per intenderci, prodotta dal virus per attaccarsi alle cellule e infettarle. Quindi anche se ci fosse stata una mutazione in alcuni frammenti della proteina Spike è improbabile che possa essere sufficiente a rendere il vaccino inefficacie.
I vaccini costano tanto, potranno vaccinarsi solo i ricchi
Falso, i vaccini in Italia saranno resi disponibili gratuitamente per tutti i cittadini, a partire dalle categorie individuate come prioritarie. La vaccinazione, seppur con tempi diversi, sarà offerta a tutti.
Il vaccino a RNA è pericoloso perché modifica il codice genetico
FALSO. Il compito dell’mRNA è solo quello di trasportare le istruzioni per la produzione delle proteine da una parte all’altra della cellula, per questo si chiama “messaggero”. In questo caso l’RNA trasporta le istruzioni per la produzione della proteina utilizzata dal virus per attaccarsi alle cellule, la proteina denominata Spike. L’organismo grazie alla vaccinazione produce anticorpi specifici prima di venire in contatto con il virus e si immunizza contro di esso.
Il vaccino è inutile perché l’immunità dura solo poche settimane
FALSO. La protezione indotta dai vaccini, sulla base dei dati emersi durante le sperimentazioni, durerà alcuni mesi. Solo quando il vaccino sarà somministrato a larghe fasce di popolazione sarà possibile verificare se l’immunità durerà un anno, come accade con l’influenza, più anni, come accade con la vaccinazione antipneumococcica o se sarà necessario sottoporsi a richiami.
Il vaccino è inutile perché non uccide il virus e non ferma l’epidemia
FALSO – lo scopo del vaccino è quello di attivare il sistema di difesa dell’organismo contro il virus in modo che qualora dovesse venirne in contatto sia già pronto ad aggredirlo e renderlo inefficace.
Dopo la vaccinazione potrò finalmente evitare di indossare la mascherina e potrò incontrare parenti e amici in libertà
FALSO, Anche dopo essersi sottoposti alla vaccinazione bisognerà continuare a osservare misure di protezione nei confronti degli altri, come la mascherina, il distanziamento sociale e il lavaggio accurato delle mani. Ciò sarà necessario finché i dati sull’immunizzazione non mostreranno con certezza che oltre a proteggere sé stessi il vaccino impedisce anche la trasmissione del virus ad altri.
Egidio Morici