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05/01/2021 14:15:00

Rifiuti radioattivi in provincia di Trapani. Petizioni e appelli contro 

C'è anche una petizione popolare contro l'intenzione del governo di stoccare i rifiuti radioattivi anche in provincia di Trapani. La promuovono Massimo Fundarò. Rosalba Virone, Pino Pellegrino e Francesco Gruppuso, che scrviono:  "La proposta della Sogin, società pubblica di gestione del nucleare, che ha pubblicato l'elenco dei siti idonei per la realizzazione del deposito di stoccaggio nazionale dei rifiuti radioattivi, includendo fra questi anche due località della provincia di Trapani, Calatafimi-Segesta e Fulgatore, è irricevibile. Quest'area della Sicilia è ritenuta, a ragione, una delle zone più pregiate dal punto di vista paesaggistico, turistico, archeologico e agricolo.  Ipotizzare di associare questi luoghi ad un deposito di stoccaggio di rifiuti radioattivi appare grave e conseguenza di una valutazione superficiale e approssimativa. Alla luce di queste considerazioni promuoviamo la costituzione di un comitato che si faccia carico della raccolta dati e della redazione delle osservazioni al piano (Cnapi) della Sogin. L'obiettivo è anche quello di promuovere la mobilitazione popolare e delle amministrazioni comunali interessate, contro questa nefasta ipotesi, che rischierebbe di pregiudicare lo sviluppo economico legato al turismo, alla cultura, all'ambiente, all'agricoltura del nostro territorio". 


"La Sicilia rispetto a un tema così delicato e complesso, come quello dello smaltimento dei rifiuti nucleari e, quindi, della tutela ambientale, non può accettare l'idea di scelte calate dall'alto. Riteniamo fondamentale, sul tema ambientale ancora più che su altri, un pieno confronto tra Governo nazionale, Governo Regionale e le comunità locali interessate".
Questa la dichiarazione dell'assessore regionale Territorio e Ambiente Toto Cordaro in merito all'individuazione in Sicilia di quattro aree potenzialmente idonee alla costruzione del deposito nucleare nazionale.
"Vale la pensa ricordare -
prosegue Cordaro - che in questi primi tre anni, dopo gli ingiustificabili ritardi dei Governi precedenti, abbiamo finalmente varato, tra gli altri, il Piano sull'amianto, il Piano alluvioni, quello sull'attività di bacino e il Piano contro l'inquinamento dell'aria e acustico. Il Governo Musumeci, quindi, ha posto da sempre il tema della tutela ambientale ai primi posti della sua azione e rassicuro tutti che continueremo ancora a farlo con decisione. Il confronto è essenziale, senza fare terrorismo ma neppure senza minimizzare”.