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19/01/2021 07:31:00

L'Ars approva l'esercizio provvisorio. Soldi per i trasporti, i parchi, la cultura

 Con 39 voti favorevoli, 14 astenuti e 6 contrati, Sala d’Ercole approva il ddl che autorizza l’esercizio provvisorio per il periodo di due mesi. L’esercizio provvisorio per il 2021, approvato dall’ARS, autorizza lo sblocco della spesa regionale di circa 231 milioni di euro fino al 28 febbraio. Si tratta della prima applicazione dell’accordo concluso con lo Stato il 14 gennaio. Oltre a sbloccare le spese di funzionamento della Regione Siciliana, il ddl finanzia in dodicesimi la spesa degli enti pubblici regionali, i contributi per la gestione di parchi e riserve naturali, consente il pagamento della quarta trimestralità relativa alle spese di funzionamento degli enti locali siciliani e riattiva una serie di servizi essenziali come i contributi ai portatori di disabilità e per le modalità di contrasto al Covid 19.

Previsti interventi anche in favore dei teatri, musei ed altre attività culturali, oltre a quelle sportive e turistiche. La legge istituisce, presso la Regione Siciliana, il Collegio dei revisori dei conti, organo di controllo contabile che consentirà la verifica sulla spesa regionale. “Con l’approvazione dell’esercizio provvisorio – sottolineano dall’assessorato regionale all’Economia – il governo dovrà compiutamente definire le misure del piano di risanamento e di riqualificazione della spesa in attuazione dell’accordo stipulato con il Governo nazionale, in modo da approvare entro il 28 febbraio la legge di stabilità in seno alla quale saranno previste specifiche misure di contenimento e razionalizzazione della spesa corrente regionale, misure già avviate dal governo regionale nell’ultimo triennio che verranno quindi strutturate in termini puntuali”.

Era presente in Aula anche il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che ha ringraziato i due assessori uscenti Bernadette Grasso ed Edy Bandiera "per la passione e l'impegno con cui hanno svolto il lavoro nei primi tre anni di legislatura" e augurato buon lavoro ai due nuovi membri della giunta, gli assessori Toni Scilla e Marco Zambuto.

Dopo l'intervento del governatore la parola è passata all'assessore all'Economia Gaetano Armao, che ha illustrato brevemente i contenuti dell'accordo raggiunto tra Stato e Regione Siciliana per il ripianamento in dieci anni del disavanzo da un miliardo e 740 milioni di euro certificato nel 2018 dalla Corte dei conti. "Un accordo che libera 421 milioni per il 2021", ha ricordato Armao.

Ma cosa c'è nel provvedimento? Spiega Repubblica: "Ci sono i 63 milioni per il trasporto pubblico locale, o 32,5 per i collegamenti con le isole minori, i 26 per la forestale e i 16,8 per le ex Province. E poi tutta una serie di risorse tagliate con le Finanziarie dell'anno scorso e di quella precedente, dai 3,3 milioni per il teatro Massimo di Palermo agli oltre 4 per l'Orchestra sinfonica siciliana, dai 4,5 milioni per il Fondo unico per lo spettacolo ai finanziamenti per i Consorzi di bonifica e per l'assistenza ai disabili, fino ad arrivare ai 6 milioni e mezzo per il personale di parchi e riserve, al milione abbondante per i precari ex Pip ed Lsu e a tante altre voci per un totale di poco meno di 200 milioni"-