È arrivato ieri in Italia il carico settimanale del vaccino Pfizer. Un lotto con 330 mila dosi, il 29% in meno rispetto a quelle previste da contratto. Anche per la prossima settimana è previsto un carico ridotto ma comunque superiore a quello di ieri. Il governo italiano nel frattempo ha attivato l’Avvocatura Generale dello Stato per valutare i diversi profili di responsabilità della casa farmaceutica Pfizer in caso di inadempienza e le possibili azioni da intraprendere a tutela degli interessi del paese e dei cittadini.
Secondo un recente studio commissionato da Pfizer-BioNTech, il vaccino contro il coronavirus da loro sviluppato sembra essere efficace anche nel contrastare la cosiddetta variante inglese.
Il coronavirus in Italia
Attualmente positivi: 523.553
Deceduti: 83.681 (+524)
Dimessi/Guariti: 1.806.932 (+25.015)
Ricoverati: 24.930 (-256)
di cui in Terapia Intensiva: 2.461 (-26)
Tamponi: 29.899.198 (+279.762)
Totale casi: 2.414.166 (+13.571, +0,57%)
•
Il tasso di positività è risalito al 4,9% dal 4,1 di martedì (dal 15 gennaio questa percentuale è calcolata contando anche i test rapidi, di conseguenza è più bassa rispetto a quella dei bollettini precedenti a questa data).
•
La regione con più contagi, 1.876, torna a essere la Lombardia – (per due giorni è stata la Sicilia). Seguono con aumenti a quattro cifre: Sicilia (+1.486), Veneto (+1.359), Lazio (+1.281), Puglia (+1.159) ed Emilia-Romagna (+1.090).
•
Ieri mattina, nell’atrio della sala Nervi, in Vaticano, sono stati vaccinati 25 senzatetto ospitati a Palazzo Migliori dalle suore di Madre Teresa. Il Papa ha voluto che le dosi di siero Pfizer-BioNTech arrivate la settimana scorsa, oltre ai seicento cittadini vaticani e ai cinquemila dipendenti con i loro familiari, siano somministrate anche ai poveri che trovano riparo nelle strutture della Santa Sede.
•
Cambia, e si alleggerisce, il passaggio relativo alla cura dei pazienti in caso di scarsità di risorse in una nuova bozza del Piano pandemico 2021-2023, aggiornata al 18 gennaio. Il medico, si legge, «agendo in scienza e coscienza, valuta caso per caso» e «gli interventi si basano sulle evidenze scientifiche e sono proporzionati alle condizioni cliniche». Nella prima bozza, dell'11 gennaio, l’indicazione era di trattare preferenzialmente i pazienti «con maggiori probabilità di trarne beneficio».