Il Corriere di stamattina scrive che Conte intende prendersi il posto da deputato lasciato libero da Padoan, dimessosi per entrare nel cda di Unicredit. Si candiderà alle suppletive del collegio 12 della Toscana, quello con Siena e 35 comuni del circondario, sostenuto da Pd, Leu e 5 Stelle. Non c’è ancora una data, ma entro pochi mesi potrebbe essere eletto.
È iniziato il secondo giro di consultazioni. Sempre secondo il Corriere, ai partiti Draghi non vuole concedere nulla, né sul programma né sui nomi dei ministri: l’unica cosa che potranno decidere è se votargli la fiducia o no.
Tra domani e giovedì gli iscritti al M5s, con una votazione su Rousseau, decideranno se concedere o no l’appoggio al nuovo governo; la Lega è stata criticata dai suoi alleati sovranisti a Bruxelles; e nel Pd non tutti sono contenti di come Zingaretti e Bettini hanno gestito la crisi.
«Il futuro di Giuseppe Conte è stato scritto tra la notte di sabato e tutta la giornata di domenica. Esistono piccoli spazi di manovra per mettere a verbale smentite tattiche e prendere tempo, per poterci pensare un po’ più a fondo, forse — sarebbe un colpo di scena, che di questi tempi non può essere escluso a priori — per cambiare idea. Ma la domanda sul “che cosa farà” l’ex presidente del Consiglio ha finalmente una risposta: sarà candidato alle elezioni suppletivedella Camera, nel collegio uninominale di Siena, per il seggio lasciato vacante dall’ex ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, che si è dimesso dadeputato del Pd a novembre scorso dopo essere stato eletto presidente di Unicredit. Una data per il voto ancora non c’è, sarà materia di competenza del governo guidato da Mario Draghi, anche se l’esecutivo dimissionario aveva prescritto — in un articolo del decreto Ristori quater — le urne aperte “entro il 31 marzo”. Settimana in più o in meno, il tempo è quasi un dettaglio. Dopo essere stato due volte presidente del Consiglio, l’avvocato e professore si prepara alla sfida che potrebbe portargli sul biglietto da visita uno dei pochi titoli che gli manca: “Onorevole”» scrive Il Corriere della Sera.