L’associazione Italia Nostra ha incontrato il Sindaco Alfano, alla presenza deli assessori all’Urbanistica, al Decoro Urbano e al Bilancio, presentando tre richieste che pubblichiamo di seguito.
1) I beni storici di proprietà del Comune devono essere utilizzati a beneficio della collettività. In particolare abbiamo chiesto che il Museo sia trasferito dall’attuale sede, assolutamente inadeguata, nei locali di Palazzo Pignatelli, attualmente in uso al Circolo della Gioventù e alla Società Operaia. Inoltre abbiamo chiesto all’Amministrazione di verificare la possibilità di trasferire la Biblioteca comunale presso il Convento dei Minimi, allocando le biblioteche private nei locali di San Leonardo. Certamente siamo consapevoli delle difficoltà logistiche ed economiche che queste scelte comportano, ma pensiamo che ne valga la pena;
2) La sentenza con la quale è stata revocata la concessione edilizia alla Desi Group per l’immobile edificato a Marinella di Selinunte (del quale il Giudice impone la demolizione), chiama in causa la norma, vigente anche nel centro storico di Castelvetrano, che è la causa di questo disastro. Ci riferiamo al così detto “emendamento Dattolo”, che consente nuova edificazione nelle aree libere del centro storico, senza il nullaosta della Soprintendenza. Tale norma è contraria a tutte le leggi urbanistiche siciliane e italiane ( altrimenti il Giudice non avrebbe ordinato la demolizione dell’edificio della Desi group). Per questo motivo abbiamo chiesto al Sindaco di portare subito in Consiglio una proposta per l’abolizione della stessa o quanto meno di adottare delle norme di salvaguardia;
3) Infine abbiamo chiesto l’attivazione delle procedure per il nuovo P.R.G. , poiché quello del’94 (entrato in vigore solo per decorrenza dei termini) è scaduto, ed in particolare di quelle per la redazione di un piano di recupero per Triscina.
Il presidente della sezione di Trapani Anna Maria Piepoli ed il responsabile del Presidio di Castelvetrano Pietro Di Gregorio, nel loro comunicato diffuso alla stampa, hanno fatto sapere di aver registrato su tutte le richieste formulate un largo consenso da parte del Sindaco e degli assessori presenti. E di rimanere “in attesa degli atti conseguenti”.