Nel 1986 al maxi processo contro Cosa nostra si era presentato in aula con la bocca cucita da una spillatrice per protestare contro i pentiti che invece non avevano chiuso la loro bocca e fecero arrestare tanti boss della mafia.
E' stato arrestato dai carabinieri di Torino per detenzione illegale di armi, Salvatore Ercolano, 71 anni, detto "Turi". Catanese ma da tempo trapiantato a Torino, è membro della famiglia Ercolano - Santapaola, cugino di Nitto Santapaola e fratello del capoclan Pippo Ercolano.
Dopo aver scontato trent'anni di carcere era uscito nel 2013. Le indagini, condotte dai militari del Nucleo Investigativo tra marzo e maggio 2019, hanno accertato che l’uomo - condannato per mafia nel maxi processo palermitano ed attualmente libero dopo alcuni tre decenni trascorsi in carcere - avesse in più occasioni girato armato di pistola.
L'episodio in cui si cucì la bocca al maxiprocesso è diventato anche una scena nel film il Traditore di Marco Bellocchio con Pierfrancesco Favino nei panni di don Masino Buscetta.