“Dobbiamo ricostruire la Sicilia del commercio ma anche la Sicilia degli operatori commerciali. Che stanno pagando un prezzo durissimo.
Come se non fosse bastato quello già corrisposto con la crisi economica in cui ci dibattevamo prima dello scoppio della pandemia, l’aggravamento delle condizioni complessive, a causa del Covid, ha reso tutto più drammatico. E in questo contesto l’azione che dovrà essere svolta da un’organizzazione di categoria forte e radicata come la nostra assume una valenza specifica. Dovremo proporci con sempre maggiore potere contrattuale nei confronti degli interlocutori istituzionali a cui esplicitare le gravi sofferenze dei vari comparti che rappresentiamo”.
E’ quanto ha, in sintesi, chiarito Gianluca Manenti che, a conclusione dell’assemblea di Confcommercio Sicilia, tenutasi on line, è stato eletto presidente regionale dell’organizzazione di categoria. L’elezione è avvenuta all’unanimità. Manenti ha relazionato i contenuti dell’attività svolta nella qualità di vicepresidente vicario dopo che l’ex presidente regionale, Francesco Picarella, aveva rassegnato le dimissioni dall’incarico.
Manenti, pozzallese, 47 anni, imprenditore turistico, sposato, un figlio, di fatto diventa anche consigliere nazionale Confcommercio di diritto: si è detto consapevole della grande responsabilità di guidare Confcommercio a livello regionale in un momento così delicato. “Abbiamo la necessità e l’urgenza – ha chiarito nel suo intervento subito dopo l’elezione – di definire un metodo di lavoro continuo e strutturato tra Governo regionale e parti sociali, dalla risposta alle emergenze al quadro delle riforme: nel periodo più difficile degli ultimi settant’anni per la nostra economia, abbiamo cercato, come Confcommercio Sicilia, di garantire un supporto costante alle imprese associate, adoperandoci anche a formare la nostra classe dirigente per assicurare risposte adeguate agli operatori completamente disorientati da quello che stava e sta accadendo. Confcommercio Sicilia solleciterà ancora di più il dialogo e chiede al Governo regionale che si possa lavorare al fianco delle imprese. Non ci sono dubbi. Per risalire la china, per invertire questa tendenza deficitaria, è indispensabile puntare maggiormente sul settore terziario a cominciare dal turismo. E poi è necessario andare avanti con i ristori rapportati alle perdite di fatturato del 2020. Chiediamo che si possa investire con determinazione, in termini di politiche, progetti e risorse, proprio sull’economia del terziario di mercato particolarmente colpita dall’impatto dell’epidemia, perché rafforzarne la resilienza significa rafforzare la resilienza del sistema economico regionale, fornendo garanzie non solo alle imprese ma alle famiglie che da queste sono sostenute”.
L’assemblea ha anche eletto Elio Piscitello, presidente provinciale Confcommercio Siracusa, vicepresidente vicario regionale. A giorni, Confcommercio Sicilia illustrerà nel dettaglio le linee guida degli interventi che saranno posti in essere per supportare gli imprenditori associati.