“Chi si ferma è perduto, mille anni ogni minuto”. La citazione, riportata sul profilo del sottosegretario leghista all’Istruzione Rossano Sasso, doveva nelle sue idee appartenere a Dante Alighieri. In realtà la frase era stata pronunciata da un Dante apparso su un albo di Topolino, risalente a più di settant’anni fa.
Si legge su Repubblica:
“L’Inferno di Topolino”, si chiamava, era una serie di fumetti pubblicati fra il 1949 e il 1950 (con testo di Guido Martina e disegni di Angelo Bioletto) in cui Mickey Mouse personificava il poeta della Divina Commedia, con tanto di tonaca rossa. In una tavola lo si vede leggere una stele in pietra, su cui è incisa proprio la frase che dopo più di mezzo secolo è stata magicamente ed erroneamente attribuita a Dante ed è finita infine nel frullatore del web, riconducibile - secondo alcuni siti - al canto XV (dove, ovviamente, non ve n’è traccia).
Sasso è uno degli otto sottosegretari di schieramento leghista nel neonato governo Draghi. Insieme a lui: Lucia Borgonzoni ai Beni Culturali; Gian Marco Centinaio alle Politiche Agricole; Claudio Durigon al Mef; Vannia Gava sottosegretario alla Transazione ecologica; Nicola Molteni all’Interno; Alessandro Morelli viceministro alle Infrastrutture e Trasporti; Tiziana Nisini al Lavoro e Politiche Sociali; Stefania Pucciarelli alla Difesa.