Al porto nuovo di Mazara del Vallo si sono svolte le prove di manovrabilità e ormeggio della motonave “Lampedusa” alla banchina Mokarta, in vista della riattivazione del collegamento via nave Mazara-Pantelleria voluta dal governo Musumeci.
Presenti gli assessori regionali alle Infrastrutture Marco Falcone e all’Agricoltura Toni Scilla, i sindaci di Mazara Salvatore Quinci, di Pantelleria Vincenzo Campo e di Marsala Massimo Grillo, il comandante della Capitaneria di porto Vincenzo Cascio. Le prove, svolte a cura del gruppo Caronte & Tourist, gestore dei collegamenti via nave con le isole minori sostenuti dalla Regione Siciliana, hanno avuto esito positivo. L’avvio della linea Mazara-Pantelleria è previsto per la primavera 2021.
«Oggi poniamo un importante punto di partenza per Mazara - ha affermato l’assessore Marco Falcone - nell’ambito della convinta strategia di investimento che il governo Musumeci sta attuando su portualità e isole minori. Un anno e mezzo fa, visitando la nave Lampedusa, avevamo posto le basi per il ripristino della tratta per Pantelleria, richiesta da anni avanzata dal territorio. Il test di oggi, compiuto con la nave più grande a disposizione, ci fa guardare con fiducia alla primavera, quando la linea partirà con un notevole risparmio di tempo e carburante, quindi anche emissioni, rispetto al collegamento con Trapani che in ogni caso resta operativo. Su Mazara, inoltre, abbiamo in previsione l’intervento da ben 15 milioni per il prolungamento della banchina del porto, ma anche dei progetti di riqualificazione urbana del retroporto, dopo essere già interventi sul ripristino di illuminazione e videosorveglianza. Qui ci sono grandi opportunità sui traffici di passeggeri, commerciali e turistici. La Regione fa il massimo per coglierle».
Aggiunge l’assessore Toni Scilla: «Oggi dimostriamo che la sinergia tra le istituzioni, quando al centro si mettono gli interessi di cittadini e comunità, produce sempre ottimi risultati. Un obiettivo raggiunto grazie a un lavoro di squadra che non ha risparmiato nessuno. Oggi avviamo un progetto che avrà ricadute positive non solo sul territorio di Mazara-Trapani-Pantelleria, ma in tutta la Sicilia».