Crescono in quasi tutta Italia i contagi e i malati gravi. E' per questo che il governo prepara una possibile nuova stretta, con il coprifuoco anticipato alle 20 e una Pasqua blindata.
Il Dpcm Draghi entra in vigore domani. Ma le misure messe in atto, dopo i 22.865 nuovi contagi, con 339 morti, registrati nel bollettino di ieri, sembrano ormai già obsolete.
Durante l’ultimo vertice il capo dell’Istituto superiore della Sanità Silvio Brusaferro ha ipotizzato per Pasqua una zona “giallo intenso”, che prevederebbe il coprifuoco anticipato alle 20 e la chiusura di alcuni negozi. Inoltre, come è già avvenuto per il periodo delle festività natalizie, i fine settimana e i giorni delle feste pasquali prevederebbero il lockdown. Negozi, bar e ristoranti chiusi, confini comunali sbarrati, tutti costretti a restare a casa: si esce solo per ragioni di necessità, salute e lavoro. «Se la situazione dovesse precipitare», dice chi per il governo segue il dossier, «sarà inevitabile varare sia il coprifuoco, sia i week-end in rosso». E addio, tra l’altro, ai cinema e teatri aperti dal 27 marzo.
Sarebbe, secondo quanto sperano gli esperti, l’ultima vera stretta chiesta agli italiani prima della svolta. Un mese di sacrifici fino a che il ritmo della campagna vaccinale, così come progettata da Figliuolo, non dia i risultati sperati. In ogni caso il presidente del Consiglio Draghi non deciderà immediatamente di imporre nuove restrizioni. Non dopo aver appena varato un DPCM. I cittadini sono stanchi e le misure calate dall’alto e all’improvviso non verrebbero sicuramente capite.
Potrebbero scattare nuovi divieti anche per gli spostamenti non necessari per motivi di lavoro, salute e urgenza. La limitazione potrebbe riguardare le visite a parenti e amici. In zona rossa è già stato vietato di andare «in due adulti e minori di 14 anni, una volta al giorno nelle case di altri».
Cliccando qui, invece, potete leggere il piano del governo per la scuola.