«Firmato il decreto regionale di accorpamento delle Camere di Commercio di Agrigento, Caltanissetta, Trapani è ora di passare all’azione». A dichiararlo è il Segretario generale della Cisl di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Emanuele Gallo.
«La paralisi delle attività camerali – continua Gallo – non è stata certo di aiuto in questo periodo di profonda emergenza sanitaria ed economica. Adesso non ci sono più alibi. L’immobilismo che ha caratterizzato gli ultimi sei anni dev’essere rimpiazzato da una fase di piena operatività. A rischio continuano ad esserci intere filiere con i loro addetti che riconvertire professionalmente risulterebbe cosa non agevole. Il tessuto imprenditoriale è sfibrato e non è in grado di resistere a ulteriori ritardi. La riorganizzazione delle Camere di Commercio va considerata come un’opportunità e al contempo il naturale punto di riferimento degli operatori».
«Molti sono i posti di lavoro in bilico. Salvare le imprese – conclude Emanuele Gallo – per salvare le comunità, la coesione sociale, il sistema delle relazioni imprenditoriali e commerciali. Per farlo bisogna accelerare il processo andando presto a insediare gli organismi democraticamente eletti. Il nuovo corso non deve però dimenticarsi di quelle lavoratrici e di quei lavoratori che, presso le Camere di Commercio, hanno continuato regolarmente a dare il loro contributo pur nell’incertezza della procedura di unificazione. Una parte di loro sono precarie e precari in servizio da oltre 20 anni. Dopo tutto questo tempo meritano quel rispetto che solo la stabilizzazione può riconoscergli».