Seguire la situazione giorno per giorno, rafforzare la strategia delle fasce con interventi restrittivi mirati e contrastare le varianti. È questo l’obiettivo del ministro della Salute Roberto Speranza a un anno dai primi lockdown nazionali per la pandemia di coronavirus.
In un’intervista al Corriere della Sera, Speranza spiega l’andamento dei contagi, ancora in crescita: “La seconda ondata non è mai finita, assistiamo a una ripresa molto forte dovuta all’impatto delle varianti, che ci sta portando a misure sempre più restrittive sui territori”.
Su un possibile nuovo lockdown nazionale, però, il ministro risponde: “Abbiamo confermato il modello per fasce perché ci sono situazioni geografiche molto diverse. È chiaro che monitoreremo giorno per giorno l’evoluzione epidemiologica, adattando le misure alla luce delle varianti”.
Monitorare le varianti e soprattutto quella inglese, che preoccupa per la sua “rapidità” in particolare “nelle generazioni più giovani”, aggiunge.
Con il cambio al vertice della gestione della crisi, con l’arrivo di Figliuolo al posto di Arcuri, l’Italia punta a recuperare il ritardo nella campagna vaccinale, un ritardo che, però, Speranza smentisce. “I nostri numeri sono in linea con Germania e Francia. Figliuolo farà un gran lavoro, che ci consentirà di accelerare ancora di più la campagna quando finalmente avremo molte più dosi”.
La situazione è grave e domani, in occasione della Festa della donna, il presidente del Consiglio Mario Draghi invierà un messaggio — probabilmente video — alla commissione Pari opportunità per sottolineare la necessità di essere vicino a chi soffre per la pandemia, per dare un segnale di speranza alle famiglie.
Sarà la prima uscita pubblica dall’arrivo a Palazzo Chigi, dopo la scelta di non illustrare il Dpcm lasciando ai ministri della Salute Roberto Speranza e degli Affari regionali Mariastella Gelmini il compito di annunciare la strategia del governo.
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