Intervista ad Antonella Coppola, assessora con delega alla Cultura e ai Contenitori Culturali della città di Marsala.
In questi giorni si è molto discusso della riapertura dei luoghi della cultura. In previsione di questa possibile riapertura, come si sta organizzando la città di Marsala?
Intanto, abbiamo cominciato a mettere in cantiere moltissime iniziative: incontri con l’autore, rappresentazioni teatrali, organizzazioni di eventi. Ma l’aspetto che più ci ha preoccupato, e di cui più ci siamo occupati, è stata la verifica dell’edilizia degli spazi culturali e la loro messa a norma.
Come interverrete a riguardo?
A breve, ad esempio, il Teatro Impero sarà oggetto di lavori riqualificazione. Certo, lo renderanno poco fruibile per qualche mese, ma sicuramente sarà già possibile riaprirlo nel mese di settembre. Interverremo anche su Villa Cavallotti: vogliamo che in futuro diventi un contenitore culturale a tutti gli effetti.
Si ripartirà in sicurezza, quindi.
Assolutamente sì. In questo periodo di chiusura, insieme all’amministrazione ci siamo attivati per fare i dovuti controlli, abbiamo aperto dei tavoli tecnici. Adesso la situazione è chiara, i lavori di restauro e di messa in sicurezza sono stati avviati e con entusiasmo aspettiamo - quando il governo ci darà il via libera - di dar vita alla nostra stagione di eventi.
Possiamo accennare a qualcuno dei progetti che avete in cantiere?
Non abbiamo ancora un programma definitivo, ma sarà davvero ricco. Il sindaco ha già incontrato tutti gli artisti del territorio, che saranno i protagonisti del rilancio culturale della città, e ha avviato con loro un dialogo molto proficuo.
Marsala è stata insignita del titolo di «Città che legge». Che attività state pensando per le politiche di promozione alla lettura?
Marsala si sta facendo città capofila per coordinare una serie di eventi in collaborazione con le altre città della provincia che hanno ottenuto il riconoscimento di «Città che legge», che sono Trapani, Partanna e Castelvetrano. Tra le tante iniziative che abbiamo pensato, c’è l’intenzione di acquistare un bibliobus che lavorerà insieme al settore dei servizi sociali per raggiungere anziani, disabili, e creare una biblioteca itinerante. Poi, in ognuna delle città di questa rete vogliamo creare dei biblio-point per favorire la lettura, la passione per i libri.
Vorremmo chiederle dello stato della biblioteca comunale.
Ecco, come per i teatri, anche la nostra biblioteca ha necessità di interventi di messa in sicurezza. Stiamo valutando quale sia la linea migliore da seguire perché sia il più indolore possibile un breve intervallo per ripristinare al meglio i suoi locali.
Qual è lo spirito che vi muove in questi mesi così difficili per il settore cultura?
Ce la stiamo mettendo tutta. Potenzieremo il più possibile le nostre risorse. Proviamo a fare tutto con passione e creatività.