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18/03/2021 08:59:00

Il Coronavirus in Italia: ci sono gli anticorpi monoclonali. Si decide su AstraZeneca

Facciamo il punto sul coronavirus in Italia. 

Oggi Ema, l’Agenzia Ue del farmaco, decide su Astrazeneca, il vaccino anglo-svedese su cui la Ue ha fatto grande afffidamento ma che è stato bloccato in molti paesi Ue, tra cui Germania, Italia, Francia e molti paesi del Nord dopo una serie di morti di vaccinati per eventi trombotici si cui si indaga per capire se vi possa essere una relazione con l’inoculazione del vaccino. Oggi Ema decide se ri-ammettere il vaccino e quindi riavviare le somministrazioni bloccate la settimana scorsa «in via precauzionale».

Persone vaccinate (due dosi): 2.180.085 (3,66% della popolazione)
Prime dosi (totali): 4.921.797 (8,25% della popolazione)

Attualmente positivi: 539.008
Deceduti: 103.432 (+431)
Dimessi/Guariti: 2.639.370 (+19.716)
Ricoverati: 29.834 (+480)
di cui in Terapia Intensiva: 3.317 (+61)
Tamponi: 45.540.778 (+369.084)
Totale casi: 3.281.810 (+23.059, +0,71%)

 


Il tasso di positività è risalito al 6,2% dal 5,5% di martedì.

La Lombardia rimane la regione con il maggior numero di nuove infezioni (+4.490). Seguono sopra quota duemila: Campania (+2.665), Piemonte (+2.374), Veneto (+2.191) ed Emilia-Romagna (+2.026).

In Puglia hanno sospeso i ricoveri ordinari, in Emilia-Romagna da due giorni i malati in terapia intensiva hanno superato anche il picco della prima ondata. I contagi rilevati cominciano a frenare, ma intanto gli ospedali scoppiano.

In Sardegna, unica regione bianca d’Italia, ieri sera il governatore Christian Solinas ha firmato un’ordinanza con cui si predispone una stretta per l’ingresso sull’isola: da oggi, anche per i possessori di seconde case ma non residenti, sarà possibile solo in presenza di comprovate esigenze lavorative o di salute.

Sono arrivati ieri in buona parte d’Italia gli anticorpi monoclonali, le dosi di quel farmaco che ha rimesso in piedi in due giorni l’ex presidente Donald Trump e sul quale è partita ufficialmente la sperimentazione negli ospedali del nostro paese.  L’approvvigionamento è uno dei primi atti ufficiali del commissario straordinario, generale Francesco Paolo Figliuolo, e rappresenta un importante punto di svolta nella terapia contro il virus, sebbene non tutti siano d’accordo sull’efficacia. Sono circa 150 mila le dosi acquistate per un valore che si aggira intorno ai 100 milioni di euro. Per poterne usufruire sarà necessario avere dei precisi requisiti: essere pazienti ad alto rischio, ultrasessantenni che abbiano sviluppato il Covid da pochi giorni.

Secondo un modello matematico elaborato dalla professoressa Maria Alessandra Ragusa, dell’Università di Catania, a partire da metà aprile, con l’arrivo della bella stagione, si verificherà un costante lento calo di contagi. In Italia la diffusione del Covid-19 è destinata ad attenuarsi sino a sparire del tutto, a prescindere dalla esistenza di varianti. 

«Esattamente un anno fa, a Bergamo, sfilava una lunga coda di camion militari carichi di bare. Sembrava incredibile, ma era vero. Oggi non si sfilano più i camion dei militari ma a giudicare dai numeri nazionali, la situazione non è cambiata di molto» ricorda La Stampa.  I morti registrati il 17 marzo 2020 furono 345, quelli di ieri erano 431.

Soumya Swaminathan, scienziata capo dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha detto che ci sarebbero dai 6 agli 8 nuovi vaccini che potrebbero arrivare entro la fine dell’anno.


La Commissione europea ha proposto di introdurre un certificato vaccinale che consenta di rendere più facili i viaggi tra uno Stato membro e l’altro durante l’estate. Il certificato, di carta o digitale, dovrà attestare che la persona è stata vaccinata, che è risultata negativa a un tampone o che è immune dalla malattia; sarà soppresso non appena la pandemia sarà terminata: «A differenza che in altre circostanze nel corso di
questa pandemia, la Commissione ieri non ha presentato raccomandazioni, bensì un testo di legge che sarà vincolante una volta approvato. L’iter di approvazione è però complesso perché prevede il benestare sia del Consiglio che del Parlamento» scrive Il Sole. 

«La prossima settimana partirà il programma per immunizzare tutti gli eurodeputati, i componenti della Commissione e i funzionari dell’Unione. Circa 21 mila persone di tutte le nazionalità che potranno ricevere la propria dose a Bruxelles, secondo il calendario stabilito nel quadro del sistema sanitario belga» scrive Il Fatto.