Il Decreto Sostegni, approvato dal Consiglio dei Ministri il 19 marzo e presentato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, prevede nuove misure per il reddito di cittadinanza oltre allo stanziamento dei 32 miliardi a disposizione di misure di sostegno di lavoratori, imprese e nuclei familiari in difficoltà a causa della pandemia di Covid-19, il nuovo decreto apporta significativi cambiamenti riguardo non solo il Reddito di cittadinanza, ma anche il Reddito di emergenza, l’indennità di disoccupazione Naspi, il rinvio del blocco dei licenziamenti.
Con il nuovo provvedimento “è stato rifinanziato il reddito di cittadinanza per un miliardo ma cambia la disciplina perché viene considerata la possibilità di non disincentivare la ricerca di lavoro” ha sostenuto il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, al termine del Consiglio dei ministri.
Vediamo ora nel dettaglio tutti i requisiti, gli importi, le modalità di presentazione della domanda e le novità dal Decreto Sostegno del Reddito di cittadinanza 2021.
Reddito di cittadinanza 2021: requisiti
L’istituzione del Reddito di cittadinanza presenta l’obiettivo di sostenere persone in difficoltà attraverso aiuti economici per integrare il reddito della propria famiglia e offrendo un percorso di reinserimento lavorativo e di inclusione sociale.
In ogni caso, come altri provvedimenti paralleli a questo, non è fruibile da tutti. Esistono specifici requisiti requisiti economici e di cittadinanza, di residenza e di soggiorno. da soddisfare per poter godere del Reddito di cittadinanza 2021.
In attesa della pubblicazione del testo del Decreto Sostegni rimandiamo ai requisiti indispensabili nel 2020: cittadino italiano o dell’Unione Europea; cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o apolide in possesso di analogo permesso. cittadino di Paesi terzi familiare di cittadino italiano o comunitario titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; titolare di protezione internazionale.
Invece, per quanto riguarda i requisiti economici è essenziale che il nucleo familiare sia in possesso di: un valore ISEE inferiore a 9.360 euro; un valore del patrimonio immobiliare in Italia e all’estero, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30 mila euro; un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6 mila euro; un valore del reddito familiare inferiore a 6 mila euro annui. Se il nucleo familiare risiede in un’abitazione in affitto, la soglia è elevata a 9.360 euro.
E’ inoltre fondamentale che il nucleo familiare del cittadino richiedente non sia in possesso di:
autoveicoli immatricolati la prima volta nei 6 mesi antecedenti la richiesta, o autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc oppure motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei 2 anni antecedenti; navi e imbarcazioni da diporto.
Reddito di cittadinanza, simulatore Inps 2021: calcola importi e benefici; Reddito di cittadinanza 2021: importi. Il Reddito di cittadinanza viene erogato su una carta elettronica, la cosiddetta Carta Rdc, emessa dalle Poste Italiane. Gli importi messi a disposizione sono invece i seguenti: reddito-cittadinanza-2021-decreto-sostegno,
Il Reddito di cittadinanza 2021 è concesso per un periodo massimo di 18 mesi a partire dal rilascio della Carta Rdc, dopo i quali può essere rinnovato su richiesta del cittadino (attraverso gli stessi canali e le stesse modalità utilizzati per la prima richiesta) previa sospensione di un mese.
Reddito di cittadinanza 2021: fare domanda
Una volta accertato il possesso dei requisiti sopra elencati, indispensabili per avere accesso al Reddito di cittadinanza 2021, il candidato può presentare il modulo di richiesta. La domanda per il Rdc, in cui il richiedente dichiara sotto la propria responsabilità di essere in possesso dei requisiti richiesti, può essere inviata attraverso tre diverse modalità:
il portale Inps, in cui è necessario autenticarsi con PIN, SPID, Carta Nazionale dei Servizi oppure con la Carta di Identità Elettronica.
Centri di Assistenza Fiscale (CAF);
uffici postali, dopo il quinto giorno di ciascun mese.
Reddito di cittadinanza 2021: scarica e compila il modulo di domanda
Reddito di cittadinanza 2021: novità nel Decreto Sostegni
Con l’approvazione del Decreto Sostegni si prospettano alcune novità circa l’emissione del Reddito di cittadinanza. Come ha dichiarato il Ministro del Lavoro Andrea Orlando il 16 marzo nel corso di un’intervista di Radio Anch’io, valutando la grave condizione di povertà in cui molti italiani sono precipitati a causa della pandemia: “Sul Reddito di Cittadinanza stiamo lavorando, faremo un’analisi di quello che è avvenuto. Credo che dovremo lavorare in due direzioni: rafforzare la parte che spinge per le politiche attive del lavoro, con meccanismi che facilitino di più l’accesso al lavoro e contemporaneamente consentire anche di superare alcuni ostacoli che precludono l’accesso. Non dobbiamo disincentivare la ricerca del lavoro.”
Con il Decreto Sostegni verrà messo in atto un rifinanziamento del Reddito di Cittadinanza con 1 miliardo di euro, consentendo a tutti coloro che ne fruiscono di lavorare senza perdere il diritto all’assegno senza disincentivare la ricerca del lavoro.
In sintesi, tutti coloro che usufruiscono del Reddito di cittadinanza e trovano un lavoro a termine, hanno la possibilità di bloccare la prestazione assistenziale, e al termine del rapporto di lavoro, continuare a percepire il beneficio.
Decreto Sostegni 2021: le altre misure
Il nuovo governo attraverso l’approvazione del Decreto Sostegni 2021 inaugura una nuova fase di aiuti e sostegni a favore di chi ha subito perdite a causa della pandemia di Covid-19. Con lo stanziamento di 32 miliardi verranno soddisfatti numerosi provvedimenti economici a sostegno delle persone in difficolta, tra cui i più significativi:
proroga per due mesi l’indennità di disoccupazione Naspi;
stanziato un miliardo per prorogare il Reddito di cittadinanza;
contributi a fondo perduto da un minimo di 1.000 a un massimo di 150 mila euro in base alle perdite subite che devono essere di almeno il 33% tra 2020 e 2019;
rifinanziamento della Cig fino a giugno per tutti e fino a ottobre per le piccole imprese che attualmente non hanno la tutela della cig ordinaria;
bonus una tantum per gli stagionali per 3 mesi da 2400 euro complessivi;
eventuale una proroga della Cassa integrazione con causale Covid-19;
2 miliardi per coprire la cancellazione delle vecchie cartelle esattoriali;
i versamenti legati alle cartelle esattoriali sono sospesi fino al 30 aprile;
rinvio della scadenza del blocco dei licenziamenti, che verrebbe prorogato al 30 giugno 2021.