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24/03/2021 08:26:00

"Non sapevo che nell'auto ci fosse cocaina"

 Ha dichiarato di essere all’oscuro del fatto che sull’auto condotta da Catania a Marsala c’erano oltre due chili di cocaina. Ha detto che ha portato l’auto perché saltuariamente lavora per un autonoleggio, in attesa di un’eventuale chiamata come personale ata scuola a Bologna.

Si sarebbe difeso così, davanti agli inquirenti, il 44enne marsalese Carlo Frazzitta, arrestato dai carabinieri venerdì scorso insieme al 43enne pregiudicato catanese Agatino Lorenzo Abate, al quale stava consegnando l’auto, una Nissan Juke bianca.

Sulla vicenda abbiamo scritto diffusamente. 

A difendere Carlo Frazzitta, al quale, a differenza di Abate, che rimane in carcere, sono stati concessi i domiciliari, è l’avvocato Vincenzo Forti.

I due arresti sono stati convalidati dal gip Riccardo Alcamo. Non è improbabile che i carabinieri sapessero già che stesse per arrivare il carico di droga.

Erano ben cinque, infatti, i militari presenti nell’area di servizio “Coccigrill” lungo la strada a scorrimento veloce Marsala-Birgi, alle spalle del Giardino Inglese di contrada Rakalia, dove Frazzitta aveva appuntamento con Abate.

Ed è stato proprio quest’ultimo, poi, in caserma, forse conscio del fatto che ormai non aveva più scelta, a svelare ai carabinieri dove era nascosta la cocaina: due panetti avvolti nel cellophane. L’ingente quantitativo di droga era all’interno del pannello laterale destro del vano bagagli.