Un cammeo di Giacomo Bonagiuso nell'ultima puntata di Mákari, "La fabbrica delle stelle" in onda lunedì 29 marzo, in prima serata su RaiUno
Una sorpresa, sicuramente per chi conosce Giacomo Bonagiuso e il suo radicale impegno culturale nel territorio siciliano.
Da sempre identificato come uno degli estremi difensori del teatro di ricerca, senza compromessi con l'intrattenimento, ha deciso, su pressione dell'amica Alessandra De Vita e grazie al casting di Peppe Grifasi, di concedersi in un piccolo ruolo, un cammeo, davvero sorprendente.
"Diciamolo chiaramente, il ruolo è leggero, quasi caricaturale, e ho accolto questa novità con istinto per il gioco e per servizio verso la mia terra che amo. In questo giorni tutti si sono esercitati in ogni genere di parere tecnico, artistico, addirittura veristico su Mákari. Ma questo corno di Sicilia, l'Occidente trapanese, è sempre stato dimenticato. Ora una produzione nazionale ci regala una vetrina e noi che facciamo? Il festival della critica. Allora se mi permettete la mia scelta di calarmi in questo piccolo ruolo con amore, entusiasmo, giocando come un bambino e facendo quello che in mille amici fanno spesso nella commedia, è stato un atto di adesione preliminare a Savatteri e Soavi. Per questa Terra faccio anche "il buffone", consapevole di contribuire magari, in un paio di scene a far fare un sorriso. Resto quello che sono, pure se ho giocato per amore di questa Terra e delle due contraddizioni".
E io così vedremo Bonagiuso, il filosofo, il regista impegnato, il commentatore politico che non fa sconti, l'insegnante che ha lasciato il germe della ricerca etica con molte generazioni, in un ruolo inedito e divertito. Qussi felliniano. Sarà Frankie Cameron, un grande regista - guarda caso - americano che si avrá a che fare con Peppe Piccionello. Non diciamo di più e lasciamo la suspance. Viva la Sicilia, sempre e quindi, viva Mákari.
Vi attendiamo sullo schermo di Rai Uno il 29 marzo in prima serata.