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01/04/2021 06:00:00

Ombra: “Ryanair torna a credere in Birgi. Ecco i nostri piani”

Salvatore Ombra, presidente di Airgest, tra il ritorno di Ryanair e i nuovi voli inseriti da altre compagnie, potrebbe profilarsi un'estate più “soleggiata” per l'aeroporto di Birgi. Siete fiduciosi?

Nonostante qualcuno abbia gufato fino all'ultimo ci sono buone speranze per Birgi. Abbiamo avuto ottimi risultati con il ritorno d'interesse di Ryanair per l'aeroporto, ed è stata importante la presenza dei vertici della compagnia alla conferenza stampa di presentazione dei nuovi voli qualche giorno fa. E' stato un lavoro lungo, difficile, partivamo davvero svantaggiati. Da marzo 2020 Ryanair aveva abbandonato, insieme ad altre compagnie, Birgi, adesso abbiamo più di 30 rotte con sei compagnie e la possibilità di aggiungere altre destinazioni su cui stiamo lavorando. Un risultato che vale doppio, stante il periodo di pandemia che stiamo vivendo, la crisi delle compagnie aeree, la crisi degli aeroporti, le difficoltà nell'andare all'estero. Non è stato un lavoro facile, va dato il merito a tutti, soprattutto alla Regione intervenuta con la famosa legge 14 che ha consentito queste nuove rotte. Tra l'altro l'ultimo bando non ha trovato ostacoli, ha avuto l'ok dell'Ue grazie al Meo Test.

Dopo vari scossoni subiti in passato adesso si entra a regime. Quando ci saranno i nuovi voli?

Pian piano tutti i voli entreranno a regime. Le rotte in continuità territoriale stanno operando regolarmente, Albastar ha messo il Fiumicino che è tre volte a settimana. A giugno partiranno in maniera completa i voli. Noi stiamo auspicando un allungamento della stagione estiva. Quello che abbiamo fatto in questi giorni si doveva fare ad ottobre dell'anno prima. La pianificazione viaggia solitamente con 5,6 mesi in anticipo. E' chiaro che il Covid ha smantellato tutto.

Dal punto di vista economico come sta l'aeroporto?

Bene, grazie alla ricapitalizzazione fatta dalla Regione. Abbiamo risorse per altri due, tre anni, se dovesse, mi auguro di no, permanere questa situazione. Se il piano finanziario e il progetto industriale che abbiamo fatto dovesse andare avanti secondo i programmi dovremmo cominciare a ripartire già dall'anno prossimo. Contiamo di arrivare a 1.5 milioni di passeggeri nel 2022 e questo ci permetterà viaggiare con i nostri soldi e non dover fare più ricapitalizzazioni. Oggi c'è una fame di aeroporti, non è vero che vanno chiusi gli aeroporti, ma quelli che ci sono vanno fatti funzionare bene. Dico sempre che i quattro, cinque grandi aeroporti italiani fanno le arterie, il sistema venoso è fatto dai piccoli aeroporti che vanno messi in rete.

Ha fatto un passo di lato rispetto all'amministrazione Grillo, eppure era indicato nella governance.

Me ne sto occupando molto poco. Della Governance sto vedendo poco interesse. Non è il tempo di fare barricate, ma di lavorare insieme. Avevo visto come una buona alternativa quella di formare un gruppo di persone competenti, forse non sono stato considerato una risorsa.

Il sindaco della governance ha detto che lei non partecipa perchè dice di essere sempre troppo impegnato.

No. Io quando prendo un impegno lo mantengo, a costo di allungare la giornata lavorativa. Se prendo un impegno non mancherò di portarlo avanti.