Da un anno i lavoratori dei supermercati "in prima" linea per garantire un servizio essenziale, anche nei giorni rossi. Adesso però incrociano le braccia, e sono sostenuti, oltre che dai sindacati, anche dai datori di lavoro. Lavoratori essenziali, ma non per la vaccinazione che chiedono a gran voce. Così a Pasqua e Pasquetta scioperano i supermercati in Sicilia che potrebbero restare chiusi.
I sindacati avevano chiesto al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, la chiusura dei supermercati nei giorni festivi, ma il provvedimento non è arrivato. Così i lavoratori del commercio incroceranno le braccia per l'intero turno di lavoro di Pasqua e Pasquetta. I sindacati Cgil, Cisl e Uil, sottolineano che "quando si sono dichiarate prioritarie alcune categorie di lavoratori ai fini della campagna vaccinale, non sono stati fatti rientrare i lavoratori del commercio che, proprio in virtù dell'attività essenziale che sono stati chiamati a svolgere anche durante il lockdown, sono tra i più esposti al rischio contagio". Per questo motivo, ricordano, avevano "chiesto al presidente Musumeci un immediato intervento per disporre la chiusura delle attività commerciali per le prossime festività". Adesso i sindacati spiegano che "alla luce degli ultimi dati relativi a contagi, ricoveri e decessi per Covid 19, per una maggiore tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e di tutta la collettività, non è più rinviabile un intervento per la chiusura delle attività commerciali nelle giornate di domenica e festivi e l'anticipo dell'orario di chiusura dal lunedì al sabato, intensificando contestualmente, i controlli e applicando le relative sanzioni".