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12/04/2021 08:54:00

Italia, la svolta: arriva il vaccino J&J. Tutti gli over 60 vaccinati entro Giugno

 Vediamo insieme le principali notizie sul Covid in Italia.

Il 2 giugno, festa della Repubblica italiana, «è una data finale entro la quale mi auguro sia aperto tutto o quasi tutto». Lo dice il ministro del Turismo Massimo Garavaglia in un'intervista a La Stampa. «Non si può continuare a perdere pezzi di Pil ogni settimana», aggiunge. «Ovviamente dipende dal piano vaccinale», ma «si potrà iniziare a dare delle date settore per settore, con dei protocolli che possono essere più stringenti in una fase iniziale e diventare più larghi con il passare del tempo», insiste.

"I numeri sono sempre più incoraggianti. E noi dobbiamo accelerare ancora, questo è chiaro. Il lavoro di Figliuolo va in questa direzione. In questo trimestre attendiamo 50 milioni di vaccini. E 7,3 milioni di Johnson & Johnson». Lo dice il ministro della Salute Roberto Speranza in un'intervista a La Repubblica. «È un vaccino importante. Questa settimana arriveranno le prime dosi - sottolinea - Saranno 4-500 mila ad aprile. E 7,3 milioni nel trimestre al momento sono confermate». Quando completeremo gli over 80? E per quando tutti gli over 60 d'Italia avranno ricevuto almeno la prima dose? «Gli over 80 entro aprile. Poi credo che entro il trimestre - quindi entro fine giugno - si possono mettere in sicurezza tutti gli over 60, che possono presentarsi davanti agli hub vaccinali per farsi immunizzare con AstraZeneca senza prenotazione, con le dosi eccedenti della giornata», risponde.

L’unica arma per difendersi dal Covid-19 è il vaccino. Arriva un forte appello da parte di Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici: "Sollecito tutti ad avere fiducia nella scienza e ad affidarsi ai medici per la scelta del vaccino": "Nel caso di AstraZeneca – spiega – la raccomandazione di utilizzo per gli over 60 è legata ad un orientamento di grande prudenza". L'arma del vaccino "funziona ed è l'unica vera via per uscire dall'emergenza". "Grazie alla vaccinazione di tutti i medici – dice ancora – la mortalità nella nostra categoria si è abbattuta del 95%. Ogni mese registravamo tra 40 e 60 decessi. A marzo ne sono stati 10, nei 10 giorni di aprile soltanto 1".  In particolare su AstraZeneca, il presidente Fnomceo evidenzia il fatto che "tra le migliaia di insegnanti pugliesi cui è stato somministrato il vaccino anglo-svedese non si siano registrati casi di effetti collaterali gravi. In un contesto in cui la mortalità per Covid è altissima, il primo vaccino che vi propongono, qualsiasi esso sia – ribadisce Anelli – è la via migliore per tutelare la vostra salute. I dati sulla sorveglianza sanitaria hanno addirittura dimostrato che il vaccino AstraZeneca ha una funzione protettiva maggiore di altri per gli ultrasessantenni".