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13/04/2021 16:51:00

Erice, le note di Borghi e il silenzio del Comune su Tarsu e Tosap

Il silenzio degli innocenti o quello adottato dal Comune di Erice cela qualcos'altro? Sta di fatto che ancora oggi Francesco Salvatore Borghi, nonostante le sue ripetute sollecitazioni, non ha ottenuto risposta al suo quesito: l'Ente ha provveduto a recuperare il credito vantato nei confronti della società che gestisce i parchimetri, in relazione al pagamento della Tarsu e della Tosap? Tre le sue note, datate giugno 2011, luglio 2011, agosto 2012 e ottobre 2014”. Risposte, zero. Solo silenzio, appunto.

“I competenti uffici comunali – spiega Borghi – hanno avviato una azione di accertamento che ha portato al risultato di un reale credito nei confronti della società in questione già quantificato in 39 mila euro per quanto riguarda la Tarsu. Per quanto concerne, invece, la Tosap l'importo è da quantificare. Essendo le tue tasse pressochè equivalenti – prosegue Borghi – non è difficile ipotizzare che per la Tosap l'importo da recuperare dovrebbe anch'esso aggirarsi intorno ai 40 mila euro, il che significherebbe un ristoro complessivo per le asfittiche casse comunali ericine di cira 80 mila euro, oltre agli interessi e alle sanzioni”.
L'accertamento è andato a buon fine? Se lo domanda Francesco Salvatore Borghi che è ritornato alla carica con un'altra nota. L'ultima, però. Perchè il cittadino ericino, se anche questa volta non otterrà alcuna risposta,  è pronto a fare un ulteriore passo in avanti: si rivolgerà all'autorità giudiziaria.

“Il silenzio istituzionale – conclude – è a dir poco ingiusto e omissivo”.