Mentre il territorio è con il fiato sospeso per le vicende societarie di EnergetikAmbiente, che potrebbero portare ad un blocco della raccolta rifiuti a Marsala, e mentre la Sicilia fa i conti con la nuova emergenza, a Marsala qualcosa si muove sul fronte dei privati, perché si fa sempre più concreta la possibilità della realizzazione di un impianto di biogas in città, alimentato dai rifiuti organici.
La società Schmack Biogas infatti ha sottoscritto con Ago Renewables S.p.A. una scrittura privata che ha per oggetto la realizzazione di un impianto a biometano a Marsala alimentato con la frazione organica dei rifiuti solidi urbani.
Il contratto era stato originariamente sottoscritto il 12 giugno 2017, ma adesso è stato aggiornato, con la definizione di un nuovo cronoprogramma. In ragione delle modifiche richieste dalla committente Ago Renewables S.p.A., il prezzo è stato ora ridefinito in ca. complessivi 9,4 milioni di euro. Il contratto contiene clausole standard in linea con la prassi di mercato per progetti di questa natura, ivi incluse, tra l’altro, tempistiche di pagamento sulla base dell'avanzamento lavori.
Si prevede di eseguire il contratto con mezzi propri. L’ingresso in cantiere a Marsala da parte di Schmack Biogas è fissato per inizio luglio 2021. Il termine dei lavori è invece previsto per l’ultimo quadrimestre del 2022.
Secondo le carte che Tp24 ha avuto modo di visionarel a capacità produttiva massima di biometano dell’impianto marsalese sarà di 500 Smc/h per una quantità annua producibile di circa 4.200.000 Smc/anno. Il bacino di utenza dell’impianto comprende il territorio dei comuni appartenenti alle provincie di Trapani, Palermo e Agrigento.
L’impianto sarà costituito da un capannone realizzato da elementi in cemento armato precompresso, con la funzione di unità di pretrattamento della biomassa. L’unità di pretrattamento, collegata a due prevasche, conferisce poi in due fermentatori paralleli primari e secondari.
Saranno poi realizzate delle trincee per lo stoccaggio del digestato e del compost con basamenti ed elevazioni in calcestruzzo e strutture di copertura.
L’impianto sarà poi completato da locali tecnici di servizio (uffici, laboratorio, servizi igienici per il personale) e una serra sperimentale adiacente ai digestori.
Quella degli impianti di biogas sembra essere una tendenza del momento, un po' come l'eolico anni fa. Ci sono un sacco di agevolazioni, una fortissima domanda, e in Sicilia l'emergenza rifiuti giustifica questo tipo di investimenti. E così anche a Mazara potrebbe sorgere un impianto per la produzione di biometano e compost di qualità derivante dalla digestione anaerobica di sottoprodotti organici. Un impianto che per realizzare il quale sarebbe pronto un investimento di ben 7 milioni di euro. L’idea è della società Biomet Mazara srl, che ha sede a Palermo, e la quale ha già fatto richiesta per l’avvio dell’iter per l’eventuale valutazione di impatto ambientale. Il relativo avviso è stato pubblicato all’albo pretorio on line per la presentazione, da parte dei soggetti ed enti interessati, di eventuali osservazioni.