Sono 29 i commissari straordinari nominati dal Ministro Enrico Giovannini, alle Infrastrutture e Mobilità, per gestire 57 opere pubbliche bloccate da anni.
Le opere su cui si andrà a lavorare sono: 16 infrastrutture ferroviarie, 14 stradali, 12 caserme per pubblica sicurezza, 11 opere idriche, 3 infrastrutture portuali e una metropolitana, venti i cantieri che partiranno subito, gli altri 50 nel 2022 e 37 cantieri nel 2023.
Vi rientra tra le opere ferroviarie anche la linea Palermo-Catania-Messina, i presidi di pubblica sicurezza verranno realizzati a Palermo, Catania, Reggio Calabria, Crotone, Napoli, Bologna, Genova e Milano. Tra gli interventi portuali ci sarà anche il porto di Palermo oltre a quello di Livorno e di Genova.
La realizzazione di queste infrastrutture prevede una spesa di oltre 82 miliardi di euro e un impatto occupazionale di 68 mila posti di lavoro, 100 mila entro il 2025.
Tra i 29 commissari straordinari c’è il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che si occuperà dell’infrastruttura stradale compresa tra lo svincolo della SS 514 “di Chiaramonte” con la SS 115 e lo Svincolo della SS 194 “Ragusana”; della “Strada degli Scrittori”, la statale 640 che collega l’agrigentino con Caltanissetta, dal km 0.550 a km 74.50 si occuperà Raffaele Celia; della realizzazione asse AV/AC Palermo-Catania-Messina e della linea Palermo-Trapani via Milo si occuperà Filippo Palazzo; della messa in sicurezza della diga di Pietrarossa (EN-CT) si occuperà Ornella Segnalini.
Dello scandalo della Trapani - Milo ci siamo occupati in diverse inchieste su Tp24.
Anche per il porto di Palermo è previsto il rilancio del polo della cantieristica navale e la realizzazione dell’ interfaccia porto-città, il commissario è Pasqualino Monti attuale presidente dell’autorità portuale per tutta la Sicilia occidentale.
I presidi di edilizia statale e di sicurezza verranno in Sicilia realizzati a Palermo e a Catania, il commissario è Gianluca Ievolella.