“A Trapani – terza città d’Italia per il costo della Tari – finalmente si pone fine ad una grande ingiustizia sociale. Fino ad oggi, a parità di Isee infatti, sono sempre state escluse in maniera discriminatoria dai bonus sociali migliaia di famiglie di contribuenti trapanesi che, nei fatti, versavano in condizioni di maggior disagio di quelli ammessi.”
A dirlo è Giuseppe Lipari Consigliere comunale della Città di Trapani, che commenta così l’approvazione del nuovo regolamento della Tari (tassa sui rifiuti) nel quale è confluito l’emendamento a sua firma che rende l’Isee l’unico parametro economico per l’accesso ai bonus Tari. L’attuale soglia massima è di 6.600 euroe soltanto per il 2020 sono state rigettate 242 istanze per assenza del requisito di “non possedere o detenere, a qualunque titolo, altri immobili diversi dall’abitazione principale e sua pertinenza”, pur avendo un Isee inferiore a 6600. Per il 2021 le istruttorie dei servizi sociali non sono ancora state terminate: risultano, però, presentate 1157 istanze complessive di cui 898 Isee da 0 a 4000 e 259 Isee da 4001 a 6600.
“Ringrazio l’Aula nella sua interezza – dichiara il consigliere - per la grande maturità mostrata nell’approvare un emendamento proveniente dall’opposizione dall’importante portata innovativa. Il supporto dei colleghi di opposizione è stato molto importante, ma la grande attività di mediazione condotta dal consigliere Ferrante, capogruppo del Misto e dal Vice Presidente del Consiglio Rocco Greco. ”