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23/04/2021 06:00:00

Marsala, il Covid e la povertà. La marcia indietro del Sindaco Grillo ...

 Il Sindaco di Marsala, Massimo Grillo, ieri annunciava l'erogazione da parte del Comune di Marsala di fondi per i buoni spesa per le famiglie ridotte in stato di indigenza a causa della crisi economica collegata alla pandemia in corso.

Un annuncio dato con tanta enfasi da Grillo. Anche troppa. Perchè in realtà il Comune di Marsala arriva ben ultimo all'erogazione di questa tornata di buoni spesa, rispetto agli altri Comuni del territorio, e poi perchè, c'è una mezza messa che il Sindaco non dice. Ovvero, il fallimento del progetto fortemente voluto da lui e dal consulente Renato Briante, chiamato "Tendi la mano". Vi ricordate? Ce ne siamo occupati su Tp24 qualche settimana fa. Qui c'è l'articolo.

Cosa avevamo scoperto? Che mentre in tutti i Comuni si erogavano i fondi previsti dal governo e dalla Protezione civile, nonchè dalla Regione Siciliana, per misure concrete di lotta alla povertà, come appunto i buoni spesa, a Marsala si faceva una cosa davvero singolare. Il Sindaco Grillo, infatti, aveva pensato di utilizzare quei soldi non per darli ai poveri, ma per darli ad associazioni, parrocchie, enti del terzo settore, per finanziare progetti di contrasto al disagio sociale. In pratica, con questo avviso, c'era il rischio che i soldi per la povertà si disperdessero nei mille rivoli delle consulenze, degli esperti da pagare, delle spese per questa o quell'associazione. 

E alla fine, avevamo ragione. Tant'è che l'Amministrazione Comunale è stata costretta alla marcia indietro. E infatti i 750.000 euro che il Sindaco annuncia per i buoni spesa non sono altro che ... i soldi che dovevano finanziare il progetto "Tendi la mano". Che, in pratica, è stato azzerato. 

Perchè è accaduto tutto questo? Perchè i soldi destinati all'emergenza non potevano essere destinati ad altro, appunto, che all'emergenza. Morale: il Comune ha dovuto fare marcia indietro, e si sono persi mesi preziosi per un aiuto concreto che poteva essere dato alle famiglie già a Gennaio, anzichè inventarsi altro. 

La solenne marcia indietro dell'Amministrazione Grillo è sancita da una delibera dello scorso 9 Aprile. A fine Dicembre il Comune vara il bando per il progetto "Tendi la mano". Gli cambia poi anche il nome: "Dall'io al noi" (sembrano tutti nomi di capitoli di un maunale di catechismo ...). Il 2 Aprile, però, la nuova Dirigente dei Servizi Sociali, Matilde Adamo, fa presente che i fondi possono essere utilizzati solo ed esclusivamente per buoni spesa o per spese di prima necessità. Altro che cooperative e associazioni varie... Da lì l'intervento della Giunta che non può fare altro che tornare sui suoi passi e spostare la somma di 750mila euro per quello che effettivamente è destinata. 

E "Dall'io al noi" che fine fa? Per salvare la faccia la Giunta decide di non cancellare il progetto (c'è già una cooperativa che se l'è aggiudicato ...), ma di finanziarlo con fondi del Comune. Per quanto? Appena 25.000 euro. "La manifestazione di interesse resta valida - dichiara l'assessore Giuseppe D'Alessandro - e ora entreremo nella fase della coprogettazione, con le risorse individuate e gli stumenti che metteremo in campo". 

Il progetto "Tendi la mano" è destinato a naufragare. Non solo perché non ci sono i soldi (25.000 euro di fronte a 750.000 euro è quasi una presa in giro) ma perchè anche i criteri di aggiudicazione del soggetto partner non sono stati chiari. Avevano partecipato la Fondazione San Vito Onlus, che fa riferimento alla Diocesi di Mazara del Vallo; l'Opera di religione "Mons. Gioacchino di Leo" che fa riferimento a Padre Francesco Fiorino, l'associazione "Il Mulino", e una strana Ats composta da una coop palermitana, il Consorzio Umana Solidarietà,  e dal circolo "Risveglio" di Contrada Bosco, a Marsala. E infine le "Pantere Verdi".  Ha vinto la coop palermitana. Gli enti esclusi hanno chiesto l'accesso agli atti e i chiarimenti sui criteri di attribuzione dei punteggi ma ad oggi riferiscono a Tp24 di non aver avuto alcuna risposta dal Comune.

Qui c'è il verbale di gara numero uno.

Qui c'è il verbale di gara numero due.