Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
24/04/2021 17:10:00

Le spoglie del Maresciallo Li Causi, morto in Somalia, trasferite da Partanna

 Si è svolto al Cimitero Comunale di Partanna un momento di commemorazione per un saluto dedicato alle spoglie del Maresciallo Maggiore Vincenzo Li Causi, partannese, sottufficiale dei Servizi d'intelligence militari, che cadde ucciso a Balad, in Somalia, durante la Missione internazionale di pace ‘Ibis’ il 12 novembre 1993 la cui salma era stata tumulata nel cimitero della città belicina.

Alla presenza del sindaco, Nicolò Catania, delle autorità religiose e militari locali e della figlia, Daniela, unitamente ad alcuni altri familiari, si è svolto il momento di saluto che precede il trasferimento delle spoglie da Partanna a Roma, secondo la volontà della famiglia che vive da tempo nella Capitale.

Il sindaco, intervenuto in veste ufficiale, ha portato il saluto dell’Amministrazione e della comunità partannese, ricordando con evidente commozione, anche per legami affettivi personali, “il gesto eroico di Enzo che rappresenta ancora oggi per tutti esempio di attaccamento ai valori della libertà e della democrazia, oltre che esempio di dedizione al giuramento per servire la nostra Patria”.

"A prescindere dalla presenza delle spoglie del compianto cittadino nel cimitero partannese – ha evidenziato Nicolò Catania - la comunità tutta avrà modo di ricordarlo sempre con particolare affetto proprio per evidenziare il legame che si è mostrato costante nel tempo nei suoi confronti. Questa mattina mi sono dichiarato particolarmente contento del fatto che trasferendo le spoglie presso il cimitero della Capitale, i familiari possano sentirlo più vicino dedicandogli tempo e presenza con le loro preghiere”.

La cerimonia si è svolta in maniera sobria così come concordato con la figlia Daniela - che nella giornata di ieri è stata ricevuta dal sindaco nel Palazzo di città - e rispettando le norme anti Covid.