Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
28/04/2021 08:25:00

Lo spaccio della movida: 26 arresti in Sicilia 

 Sgominate due bande che gestivano la distribuzione della droga nei locali della movida di Taormina e Giardini Naxos e nei centri urbani della valle dell'Alcantara, nel messinese. Durante la notte i carabinieri del Comando provinciale di Messina hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Messina, su richiesta della Dda, nei confronti di 26 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione. Fino al lockdown, lo spaccio della droga in alcune note discoteche e locali della movida notturna taorminese, sottolineano gli investigatori, «era gestito sulla base dei consolidati accordi di spartizione delle piazze di spaccio tra i clan mafiosi Brunetto e Cintorrino, operanti nell'area di Giarre, Fiumefreddo e Calatabiano, in provincia di Catania, i quali alimentano e controllano anche il fiorente mercato della droga nelle località turistiche della riviera ionica messinese».

Nel corso delle indagini sono stati eseguiti numerosi arresti in flagranza e sequestri di narcotico che hanno documentato il «florido mercato» riconducibile a due organizzazioni criminali che si avvalevano di numerosi giovani, tra cui anche minorenni, per lo spaccio di cocaina, hashish e marijuana e ricorrevano all'intimidazione e alla violenza per il recupero dei crediti maturati a seguito della vendita della droga. Alcuni particolari dell'indagine saranno resi noti dal procuratore aggiunto di Messina Rosa Raffa durante una conferenza stampa che si terrà, alle 11, nei giardini della caserma Bonsignore, sede del comando Interregionale carabinieri Culquaber e del comando provinciale di Messina.