Torna a Mazara del Vallo Gaetano Riina, l’anziano boss fratello del più celebre capo di cosa nostra Totò Riina, deceduto tre anni fa.
“Zio Tano” ha 87 anni ed è malato di tumore da tempo, per questo motivo il tribunale di Torino, città in cui è stato detenuto negli ultimi anni ha disposto la scarcerazione. A Mazara del Vallo Gaetano Riina ha una figlia e una nipote, e potrà seguire le cure necessarie sotto la sorveglianza dei carabinieri.
'Zio Tano', nato nel 1933 a Corleone, uno dei reclusi più anziani d'Italia, non è un ergastolano ma ha un fine pena fissato nel 2023 per effetto di una condanna per associazione di stampo mafioso inflitta dalla Corte d'appello di Napoli. A Torino si trovava nella casa circondariale delle Vallette, dove nei mesi scorsi aveva anche contratto il Covid.
La relazione medica ha confermato le sue "pluripatologie" e la sua condizione di "fragilità", dovuta all'età avanzata, che lo espone a peggioramenti imprevedibili. In questo procedimento è stato assistito dagli avvocati Vincenzo Coluccio, torinese, e Maria Brucale, romana, dell'associazione 'Nessuno tocchi Caino'.
"Zù Tano" ha già finito di scontare una condanna a otto anni per mafia. E' in carcere per un'altra condanna, emessa dal tribunale di Napoli, che lo ha giudicato colpevole di aver monopolizzato la distribuzione di prodotti ortofrutticoli nel Sud Italia grazie a un'alleanza con alcuni esponenti del clan dei Casalesi.
Riina, fu arrestato dai carabinieri del Gruppo di Monreale e del Ros nella sua casa di Mazara del Vallo nel Luglio del 2011.
Dopo tre anni di indagini, pedinamenti e intercettazioni, gli investigatori ritenenevano che i reggenti del riorganizzato clan di Corleone fossero due pronipoti di Totò. Riina investiva più il ruolo di rispettato consigliere della cosca, un padrino vecchio stampo, sempre pronto a dispensare dritte alla nuove leve, anche per organizzare il racket del pizzo, specie nel settore pubblico.
Tre anni fa è arrivata la confisca di beni per un totale di 600.000 euro per Gaetano Riina. I beni gli furono sequestrati un anno fa circa. Dal 2011, anno del suo arresto, è recluso a Torino per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso ed estorsione aggravata.
I Carabinieri hanno posto in sequestro un appartamento di 10 vani sito in Mazara del Vallo nonché 7 rapporti bancari ed assicurativi riconducibili al nucleo familiare.
L’intervento, che interesserà il comune di Mazara del Vallo, prevede il sequestro di 1 abitazione di 10 vani sita a Mazara del Vallo e 7 rapporti bancari ed assicurativi riconducibili al nucleo familiare, per un valore complessivo, per l’appunto, di 600 mila euro.