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09/05/2021 06:00:00

Daniele Salerno, l'artista di Castellammare in finale nel Premio "Vittorio Sgarbi"

 C’è anche Daniele Salerno, artista della nostra Castellammare del Golfo, tra i finalisti selezionati per il “Premio Vittorio Sgarbi”.


Si tratta della prima edizione di un prestigioso evento dedicato all’arte contemporanea, organizzato da “Ea Effetto Arte” e diretto dall’autorevole critico Vittorio Sgarbi. Le sezioni previste comprendono varie branche dell’arte, come pittura, scultura e fotografia: per ciascuna sezione, vengono selezionati artisti contemporanei sia nazionali che esteri.
Il premio in palio è di 27.000 euro: lo scopo è promuovere e sostenere l’arte contemporanea. È un riconoscimento prestigioso, unico nel suo genere.

Il giovane, 24 anni, nato ad Alcamo e residente nella nostra bella Castellammare del Golfo, è stato scelto per la sua opera dal titolo “La Vita a Colori”: si tratta di un acrilico su tela 40X30, una riflessione sulla bellezza della vita ed al contempo sulle difficoltà che ne caratterizzano il percorso.
Al critico Vittorio Sgarbi spetta l’incarico di giudicare e riconoscere il merito delle opere proposte.
A breve è inoltre prevista l’uscita di sei cataloghi a cadenza mensile su cui saranno pubblicate le opere degli artisti selezionati sino ad ora. A conclusione del Premio, si terrà poi una grande mostra a Ferrara, a cura di Vittorio Sgarbi.
Ma conosciamo meglio il nostro artista conterraneo.

Come si è avvicinato al mondo dell’arte?
Il mio approccio alla pittura è stato semplice: è iniziato tutto catturando brevi istanti su tela. Il mio primo quadro era poco più di un viaggio interiore. Con i pennelli è cominciata la magia che mi accompagna ancora oggi.
Tuttavia i miei studi sono sempre stati mirati alla ristorazione, essendo io diplomato all’alberghiero Casa Santa, ad Erice. Dal periodo scolare al periodo pre-Covid mi sono cimentato nella creazione di piatti sempre nuovi che potessero consentirmi in futuro l’inserimento nel mondo della ristorazione in modo professionale e magari di avviare un’attività tutta mia.
È con l’avvenimento della pandemia che è scattata dentro di me una molla che identificherei con il bisogno di esprimermi ed esternare una emozionalità a lungo soppressa.
Non mi ero mai approcciato alla pittura o al disegno, osservavo però spesso mia sorella Tiziana, grande appassionata d’arte: ho sempre ammirato il modo in cui riesce a creare, con le sue mani, opere di bellezza infinita. È così che ho deciso di sperimentare quella stessa sensazione, di imitare quello che lei creava, nel mio piccolo: e mi ci sono appassionato sempre di più.

Ci parli del suo percorso artistico: quanto le sue origini, la sua terra, influenzano la sua arte?
Ho realizzato il mio primo dipinto nel settembre del 2020, e da quel giorno non ho mai più smesso di creare. In solo nove mesi ho realizzato più di quarantasette opere, ognuna con un significato specifico, unico.
L’ispirazione arriva da qualsiasi direzione, ma sono stato folgorato da un particolare viaggio: nel giugno del 2019, avevo organizzato un tour per visitare diversi luoghi della Sicilia in solitario, con auto e bici. Tour durato quasi un mese, che mi ha permesso di vedere con i miei occhi tutte le meraviglie di questa terra meravigliosa: ho scovato l’arte nei borghi, nelle chiese, nei musei ed in qualsiasi struttura realizzata dall’uomo, in periodi storici così diversi tra loro.
Decisi poi di raggiungere anche Roma, per visitare Città del Vaticano, ed ho proseguito su fino a Venezia, per imparare più che potevo dagli artisti più celebri ed influenti della storia. Cercare di capire le loro tecniche, il significato intrinseco nelle loro opere e tutto ciò che potevo apprendere al limite delle mie capacità.
Ma è Sicilia che mi ha trasmesso una voglia immensa di creare e di raggiungere obbiettivi artistici importanti.

Ci parli dell’opera selezionata per il Premio Vittorio Sgarbi
Al “Premio Vittorio Sgarbi” hanno selezionato la mia opera “La Vita a Colori”: questo dipinto esprime tutta la bellezza della vita umana e del creato, ma, al contempo, tramite le molteplici spine che proteggono l’albero illustra anche le difficoltà che si possono incontrare nel percorso di ognuno di noi.
I miei dipinti sono pubblicati nel fascicolo a sei volumi dedicato al concorso “Premio Vittorio
Sgarbi” ed alcuni di essi, oltre che in video esposizione, saranno presenti fisicamente a Ferrara nella location dedicata all’evento.
Il mio auspicio per questa esperienza è che le mie opere suscitino in chi le guarda un’emozione.
Ci tengo a ringraziare mia sorella Tiziana e tutte le persone che mi hanno sostenuto, e lo fanno ancora oggi, in questa ricca e coloratissima avventura.