Mazara. Sito web nuovo per il Comune, vecchi problemi

 "Non cambi mai, non cambi mai...". Parafrasando una notissima canzone di Mina il parallelismo con il sito istituzionale del Comune di Mazara salta agli occhi. Si cambia ma i risultati sono ben lungi dall’essere sufficientemente apprezzabili.

INNOVAZIONE E SMART CITY – “Proficuo lavoro dell’Ufficio Innovazione nell’ambito del processo di digitalizzazione e innovazione dell’Ente” si legge nel lancio della notizia sul portale web della Città ‘settore innovazione e smart city’ in relazione al rinnovo del sito web istituzionale del Comune.

ON LINE IL NUOVO PORTALE ISTITUZIONALE – “Continua il processo di innovazione della nostra Amministrazione con il lancio in rete del nuovo portale istituzionale della Città di Mazara”. Lo dichiarava (era 12 maggio 2020) l’assessore comunale all’Innovazione, Vincenzo Giacalone, annunciando come da quella mattina fosse online il nuovo sito web all’indirizzo: www.comune.mazaradelvallo.tp.it .
“Il sito – sottolineava l’assessore Giacalone – ha una nuova interfaccia grafica che lo rende maggiormente accessibile secondo le nuove direttive dell’Agid, l’agenzia italiana per la digitalizzazione della pubblica amministrazione in attuazione delle norme e dei regolamenti ministeriali in materia. Per il primo periodo, a partire da oggi, manterremo online entrambi i siti istituzionali che per alcuni contenuti sono tra essi collegati. Terminato il periodo di start up, il vecchio portale sarà messo definitivamente off line. Ringraziamo tutto il personale dell’Ufficio Innovazione per il proficuo lavoro che sta svolgendo”.

C’È ANCORA ANTONELLA MARASCIA – Tra i vari strafalcioni c’è n’è uno che fa da cartina tornasole: il segretario generale secondo il ‘nuovo’ sito web del Comune sarebbe ancora Antonella Marascia. Peccato che quest’ultima abbia optato per un ben più prestigioso incarico professionale già parecchi mesi or sono. È stata, infatti, nominata segretario generale della Città Metropolitana di Palermo (Decreto n. 161 del 30 novembre 2020 a firma del sindaco di Palermo Leoluca Orlando). Le sequenze ipertestuali errate sono due: ‘Home - L'Amministrazione - Organizzazione - Staff del Segretario Generale Servizi Strategici’; ‘Home - L'Amministrazione - Organizzazione – Segreteria Generale’.

URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico)? CORPO MISTERIOSO – C’è solo l’indirizzo sulla home e nient’altro: numero di telefono? No! Indirizzo di posta elettronica? Scherziamo? Non c’è nemmeno quello.

PRIVACY – “Lorem ipsum dolor sit amet, consetetur sadipscing elitr, sed diam nonumy eirmod tempor invidunt ut labore et dolore magna aliquyam erat, sed diam voluptua” ecc ecc. Che centra Marco Tullio Cicerone? Nulla. L’incipit viene usato da tempo immemore in ambito tipografico e grafico. Si tratta di una sequenza di parole latine che, così come sono posizionate, non formano frasi di senso compiuto, bensì danno vita a un testo di prova, utile a riempire spazi che successivamente saranno occupati da testi ad hoc composti dai professionisti della comunicazione.

NOTE LEGALI – “Pagina in costruzione”. E quanti secoli ci vogliono per redigere e pubblicare una pagina web? Anni? Boh!

CONTATTO – Appare una pagina con un form da completare con i propri dati anagrafici ed i recapiti cui si vuole essere ricontattati ed inviare. Una cosa rapida e immediata insomma, veramente smart.

LA BUSSOLA DELLA TRASPARENZA – “Gentile cliente, l'indirizzo digitato non è stato trovato”. Forse sarà mica perché il sito ‘bussola magellano’ – una volta portale del governo dedicato all’innovazione digitale – non è più on line da secoli?

“PRATICA NON TROVATA” – Se qualcuno dovesse cimentarsi nell’uso del motore di ricerca interno del sito, quello con la piccola lente di ingrandimento in alto a destra e le parole “cerca nel sito”, per intenderci: apriti cielo. Tra ‘old site’ – e cioè il vecchio sito ancora on line sul web, cui spesso rimanda il sito istituzionale nuovo – e altro, non è poco frequente che i link restituiscano: “pratica non trovata”. E la pratica non è robetta inutile: spesso sono delibere di spesa e di acquisto di servizi vari.
Sono decenni che il portale dell’amministrazione cittadina non brilla per funzionalità, trasparenza ed efficacia e gli ultimi ritocchi, risalenti a meno di un anno fa, non hanno ancora fatto fare quel salto di qualità degno di una cittadina di oltre 50 mila abitanti.

Alessandro Accardo Palumbo
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