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06/06/2021 06:00:00

Salemi. Rifiuti, randagismo e viabilità. L'appello del Pd

 Recentemente si e’ tenuto un incontro ufficiale tra una delegazione del nuovo esecutivo del Partito Democratico e il nuovo comandante della Polizia Municipale dottor Luigi Alessi.


A rappresentare il Partito del sindaco Domenico Venuti che guida il paese con un secondo mandato, la presidente Pina strada, il segretario Giuseppe Gandolfo e i componenti della segreteria Giusi Lampasona e Valerio Cascia.
Non solo di un incontro cordiale di conoscenza si e’ trattato.
E’ stata anche l’occasione per discutere di alcuni dei problemi che oggi appaiono tra quelli più urgenti da affrontare e risolvere, stando a quanto viene ripetutamente denunciato sui social, e anche da una parte della minoranza consiliare.
Alcuni fenomeni di illegalità registrati nell’ultimo periodo, e che le cronache hanno ampiamente riportato, hanno allarmato la pubblica opinione e consolidata la percezione dell’esistenza di zone franche, dove tutto sia lecito e dove la presenza delle istituzioni viene avvertita molto debole.
Si e’ convenuto che occorre intensificare un maggiore controllo del territorio e che non ci debbano essere zone di serie “A” e zone di serie “B”.


Attenzione particolare e’ stata riservata al famigerato e triste fenomeno dell’abbandono dei rifiuti negli angoli più impensati del territorio comunale, dalle vie urbane a quelle delle frazioni.

E’ intollerabile che una ristretta minoranza di incivili si trastulli ancora a oltraggiare l’ambiente restando impuniti.
Il tutto, mentre il comportamento civile della stragrande maggioranza dei cittadini salemitani ha permesso all’Amministrazione di raggiungere altissime percentuali della raccolta differenziata, collocando Salemi tra i primi posti dei comuni siciliani virtuosi cosa ha fatto ottenere alle casse comunali un premio finanziario da parte della Regione, a tutto beneficio, si spera, dell’utenza finale.
I dirigenti democratici hanno chiesto un controllo più capillare nelle campagne e anche in prossimità di ponti e torrenti per limitare questo continuo scempio e impedire che parte di questi rifiuti non degradabili vadano a finire ad inquinare le coste e il mare.


Da qui la richiesta pressante di mettere a regime il controllo del territorio con tutti i mezzi e soprattutto con le “fototrappole”, non ancora utilizzate sistematicamente.
E’ tempo anche di segnare una svolta radicale alla Viabilità Urbana.
Anche in questo settore, l’unica arma che un Comune possiede so i controlli e e le sanzioni.
Ma non sporadicamente o a seconda di come spunta il sole. Il lavoro dovrà essere assiduo e seguendo una programmazione.

Di trasgressori del Codice Stradale il paese e’ affollatissimo.
E’ limitativo, se non ridicolo, pensare che il compito del Vigile Urbano sia quello di fare rispettare solo il divieto di sosta.
E’ sufficiente osservare l’andamento del traffico veicolare in una delle arterie cittadine più strategiche per rendersi conto dell’andazzo quotidiano.

Le più elementari norme sono violate sistematicamente: una alta percentuale di conducenti ignora l’uso delle frecce direzionali; in tanti si dilettano a disturbare i timpani con il clacson, utilizzandolo spesso anche come mezzo per salutare l’amico; moltissimi guidano con una mano, mentre con l’altra tengono il cellulare incollato all’orecchio.
Il limite di velocità nei centri urbani, non si sa cosa sia.
Spesso non viene rispettato nella via Matteotti , via Marsala, via Alberto Favara, via Dante Alighieri, via Paolo Oliveri, tanto per citarne alcune.
Nell’incrocio tra la via Lo Presti e la via S. Leonardo, pur in presenza di uno “stop”, in certe ore della giornata, regna il caos più totale. Il diritto di precedenza rimane un optional.

Per non parlare delle auto eternamente posteggiate in doppia fila nella via Matteotti.
Solo se si rispettasse la sosta oraria ne avrebbe un beneficio il traffico ma anche le tanto decantate attività commerciali che tutti dicono a parole di volere tutelare.

A causa del caotico posteggio in questa importante arteria, spesso nel corso della giornata, accade qualcosa di incredibilmente singolare. Le auto provenienti dalla via Marsala sono costrette a salire sul marciapiede, peraltro di ridotte dimensioni, per dare la possibilità alle auto che salgono dalla piazza di risalire verso la via Marsala.
Questo si verifica nel tratto in cui la via si restringe, ma da diversi anni e ogni giorno e a qualsiasi ora e non in occasioni di emergenza.

Ma si sa. In queste amene lande siciliane, specialmente se vocate al turismo, guai a non dare al visitatore straniero, uno spicchio, oltre che d’arancia, anche della nostra imperturbabile sicilianità!
Stesso discorso, anche se l’arteria di amie dimensioni, con la via Lo Presti ( davanti alle poste centrali) o la via Alberto Favara dove il transito ( o la sosta davanti ai bar) dei mezzi pesanti rischia di provocare anche gravi incidenti.
Discorso a parte, anche il problema della segnaletica stradale sia orizzontale che verticale. Alcun di esse illeggibili, ridotte ad uno stato che nemmeno nel quarto mondo le trovi più. Andrebbero sostituite senza indugio.
Il segretario del PD Giuseppe Gandolfo, ci ha tenuto a farci sapere, e noi lo abbiamo verificato, che il comandante Alessi ha dimostrato di possedere una particolare sensibilità per il decoro urbano e per tutto ciò che ha attinenza con esso. A cominciare, tanto per fare un esempio, dalla presenza delle erbacce, oggi rinsecchite, fin dall’ingresso del paese ( basti guardare l’aiuola spartitraffico tra via A. Favara e Felice Monti) e poi, via via, lungo tutto il percorso delle strade cittadine.
Siamo ben lontani dalla normalità, e ancora peggio se pensiamo sempre al titolo di “borgo tra i più d’Italia”. Una contraddizione non più giustificabile!

E infine, il Randagismo. Pur tenendo in considerazione che si tratta di un problema che riguarda il mezzogiorno in generale e il motivo, si sa, gira attorno a interessi ben precisi, il fenomeno diventa ancora più inquietante se si pensa che a Salemi l’Amministrazione si dotata ormai da alcuni di un canile comunale.
La gente comune, e noi con essa, non ci spieghiamo il persistere del fenomeno anche in questa città.
Anche su questo tema e’ stato chiesto al comandante di attivarsi per risolvere alcune emergenze costituite da branchi di cani in giro per la città.

Occorrerebbe un controllo a tappeto per verificare se gli animali sono dotati di microchip da parte dei privati. Ma soprattutto ( e qui , forse si sfiora un tasto sensibile) verificare lo stato di salute di diversi cani ospiti da diversi anni presso canili rifugio di altre città. E’ superfluo sottolineare che tale situazione si protrae da diverso tempo e che soprattutto ha un costo annuale non indifferente per la cittadinanza. Una situazione paradossale, di cui da anni si aspetta una soluzione.
Come si vede, un bel pacchetto di proposte che non si può non condividere.
Che le questioni che abbiamo in sintesi sopra descritte siano state sottoposte dal PD di Giuseppe Gandolfo al nuovo comandante della Polizia Urbana ci sembra abbastanza positivo, anche se lo riteniamo insolito e sorprendente.
Che da parte del comandante della Polizia Municipale dottore Luigi Alessi si sia manifestata ampia disponibilità nell’affrontarle e risolverle, a noi cronisti non può che fare piacere e ben sperare.
Ma forse un po’ di prudenza non guasterebbe.
Ce lo impone il bianco della nostra barba e la consapevolezza di vivere nella terra del “Cosi e’se vi pare” di Pirandello.

 

Franco Ciro Lo Re