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07/06/2021 18:00:00

  Porti e ferrovie. Il recovery plan per la Sicilia e la provincia di Trapani

 Porti, ma soprattutto ferrovie. Il denaro per la Sicilia previsto dal Recovery Plan viaggia sulle malandate rotaie dell'isola per cercare di rimettere in sosto una rete ferroviaria ferma al Piano Marshall.

La sfida è riuscire a terminare le opere in fretta, entro il 2026. E anche per questo non c'è l'opera delle opere, il ponte sullo Stretto. Ma diversi sono progetti strategici tra ferrovie, porti, cultura, e altre infrastrutture presenti nel Recovery.

L'opera più consistente in Sicilia sarà l'ammodernamento della linea ferrata Palermo-Catania-Messina.
Ma sono previsti interventi anche in provincia di Trapani, come il collegamento ferroviario tra l'aeroporto di Trapani Birgi e la ferrovia che si ferma a qualche chilometro dal “Vincenzo Florio”. Nel Recovery c'è l'elettrificazione della Palermo Trapani via Milo e il potenziamento della stazione di Marsala.

Non c'è nessun intervento nei porti della provincia di Trapani previsto nel Recovery, ma investimenti a Palermo, Catania e Messina.

Sul fronte dei beni culturali trova spazio il recupero della Colombaia di Trapani. E per quanto riguarda la transizione ecologica diversi sono gli investimenti sulla produzione di energia pulita, e infrastrutture dalla vocazione “green” come le piste ciclabili nelle isole minori, tra cui Pantelleria e le Egadi.