"I cittadini di Erice sono stanchi di ricevere da mesi acqua sporca nelle loro abitazioni. Oggi è stata la volta di Contrada Pegno. Nel 2013 a mezzo accertamento tecnico preventivo, da un CTU nominato dal Tribunale di Trapani, è stato accertato che la causa della pessima qualità dell'acqua e della sua colorazione, è dovuta alla fatiscenza e vetustà della rete idrica comunale.
Dal 2013 ad oggi nessun progetto è stato presentato dalle amministrazioni ericine che si sono succedute, affinchè si procedesse con il rifacimento di gran parte della rete idrica, oggi ancor più ammalorata e che subisce quotidiani cedimenti strutturali. Per far chiarezza, dico anche che il nuovo gestore idrico che subentrerà ad EAS non risolverebbe il problema dell'acqua sporca perchè si occuperebbe solo di fatturazione e manutenzione di tipo "ordinario". Questo per far comprendere al Sindaco di Erice che non serve chiedere alla Regione di far presto con il nuovo gestore, richiamando le sentenze dei Tar Sicilia. Occorre sbracciarsi e trovare soluzioni concrete e nel più breve tempo possibile. Ecco perchè ho chiesto al Prefetto di Trapani, una riunione con i rappresentanti di dipartimento regionale acqua e rifiuti, con Siciliacque, con i rappresentanti dei Comuni di Erice e Paceco".
Così l'Avv. Vincenzo Maltese, componente dell'Assemblea nazionale e dirigente regionale dell'Associazione dei consumatori Codici - Centro per i diritti del cittadino.