Il consigliere ed ex candidato sindaco Calogero Martire è “accecato dall’odio contro tutti quelli che non condividono il suo modus operandi”.
L’ha detto il consigliere Giuseppe Curiale che, nel consiglio comunale di ieri, ha definito il leader di Obiettivo Città “distante dai veri interessi della città”.
L’occasione è stata quella del dibattito politico, disertato però da Martire e dagli altri due componenti di Obiettivo città, Enza Viola e Salvatore Stuppia.
L’intervento di Curiale era diretto anche a loro che, in sua assenza, non solo l’avrebbero attaccato durante un consiglio comunale, ma lo avrebbero screditato parlandone anche su Facebook.
“Sono stato accusato – ha denunciato il consigliere ieri – di fare assist all’amministrazione, di essere un doppiogiochista. Addirittura di avere già un esponente di riferimento in giunta e di aver consentito (“con la mia assenza”) l’approvazione dei rendiconti 2018 e 2019. Tutto falso ed infondato! Tirato fuori ad arte da gente il cui vero interesse è stato sempre legato alla cosiddetta ‘poltronite acuta’, con la scusa del bene per la città”.
Ma anche se “accecati dall’odio verso la maggioranza e verso il governo della città guidato dal sindaco Enzo Alfano”, i consiglieri di Obiettivo Città - secondo lo sfogo di Curiale – avrebbero comunque proposto la loro entrata in maggioranza in cambio di poltrone.
Da troppo tempo i consigli comunali di Castelvetrano non brillano certo per pacatezza e sobrietà nelle argomentazioni dei punti all’ordine del giorno. E se la maggioranza viene spesso accusata di non avere più i numeri per governare la città, anche le opposizioni non sembrano messe benissimo. E tra loro si respira un clima pesante che più di una volta è sfociato in attacchi frontali. Social compresi.
Egidio Morici