Calcedonio Di Giovanni fa ricorso in Cassazione contro la decisone della Corte di Appello di Palermo. Il suo avvocato Baldassare Lauria ha presentato ricorso contro l'annullamento della decisione dei giudici di Palermo che hanno confermato la confisca dei beni di oltre 100 milioni di euro e la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per tre anni con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.
Tra le diverse società di Di Giovanni, orgirinario di Monreale (potete leggere qui), alcune con sedi all'estero, come San Marino e Londra, c'è anche il villaggio turistico “Kartibubbo”, a Campobello di Mazara, dove sarebbero stati ospitati diversi latitanti di mafia.
Nel 2016 c'era stato il primo sequestro e poi la confisca dei beni. Per gli inquirenti, Di Giovanni sarebbe stato “contiguo” a Cosa Nostra, e vicinissimo alla famiglia di Mariano Agate di Mazara del Vallo e dei Messina Denaro a Castelvetrano.