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29/06/2021 08:00:00

Marsala. Si attivano i centri diurni estivi. Scerbatura a Birgi

 Saranno attivati a Marsala i Centri Estivi Diurni gestiti da soggetti che perseguono finalità ludico-educative a favore di minori (Enti pubblici e privati, Scuole paritarie per l’infanzia e di ogni ordine/grado, Enti del Terzo Settore, Imprese sociali, Enti ecclesiastici e di culto...).

È quanto ha deliberato la Giunta Grillo al fine di consentire lo svolgimento di progetti ricreativi in cui saranno coinvolti minori. Le risorse economiche sono quelle stanziate con il Decreto Governativo “Sostegni bis”, le cui somme devono ancora essere assegnate ai Comuni dal competente Dipartimento nazionale per la Famiglia. “In attesa che avvenga tale ripartizione, afferma l'assessore Giuseppe D'Alessandro, abbiamo incaricato il dirigente del settore Servizi sociali ad avviare la procedura amministrativa necessaria per la successiva approvazione dei progetti che saranno presentati a seguito avviso pubblico”. Nel provvedimento della Giunta Grillo sono stati altresì fissati i criteri per la selezione dei gestori delle attività ludico-ricreative, con obbligo per gli stessi di attenersi alle linee guida anticovid nazionali e regionali per prevenire il rischio di contagio.

 

Scerbatura a Birgi
E' stata avviata l’azione di diserbatura delle strade di contrada Birgi. Uomini e mezzi del settore verde pubblico sono entrati in azione nelle via Santa Maria e via San Pantaleo della popolosa Borgata che insiste nel versante nord rimuovendo erbacce e sterpaglie.
Ha preso così il via la bonifica straordinaria dell’intero territorio di Birgi che era stata chiesta, la settimana scorsa, da un gruppo di abitanti della zona in un incontro tenutosi col Sindaco e con gli Assessori.

Ricordato militare marsalese morto in guerra
Il Sindaco Massimo Grillo ha ricevuto a palazzo Municipale tre ricercatori, due bergamaschi e uno marsalese, ed assieme hanno voluto ricordare e commemorare un illustre cittadino nativo di Marsala che perì durante una missione antinazista durante il 2° conflitto mondiale. Si tratta di Gaspare Rothschild Pace che nacque a Marsala il 4 aprile del 1922 e morì in un incidente aereo a Monte menna il 4 ottobre del 1944.


“E’ giusto onorare la memoria dei marsalesi illustri che hanno donato la loro vita per la libertà dell’Italia – precisa il Sindaco Massimo Grillo. Sono onorato di essere venuto a conoscenza della storia di questo nostro concittadino che venne insignito di Medaglia al valor militare. Ho inteso commemorane la memoria di Gaspare Rothschild Pace, conferendo ai ricercatori che con pazienza e dedizione ne hanno ricostruito l’eroica biografia, una pergamena in memoria del militare”.
Gaspare Roschschild Pace era uno dei 3 agenti segreti dell’O.S.S. (ora CIA Americana) imbarcato su un B 24 Liberator, in una missione ancora oggi in parte secretata, schiantatosi sul Monte Menna la notte del 4.10.1944.
L’Aereo forse a causa delle pessime condizioni del tempo o forse colpito dalla contraerea nemica si schiantò contro la cima del Monte Menna. Tutte le persone che si trovavano a bordo dell’aereo – dieci membri dell’equipaggio –aviatori americani – e tre agenti italiani dell’OSS -Office of Strategic Services- (il servizio segreto statunitense dell’epoca) che avrebbero dovuto lanciarsi nell’area designata, perirono tutti.
Oggi, nonostante si conoscano i nomi dell'equipaggio americano, non sono stati ancora rivelati i nomi degli agenti italiani né tantomeno l’incarico che dovevano svolgere.
Da ricerche effettuate inizialmente nell’archivio di guerra di Washington denominato N.A.R.A da Costance Cherba- una ricercatrice-giornalista degli U.S.A. e ampliate successivamente presso gli archivi dell’OSS da Massimo Maurizio e Franca Picelli - ricercatori storici Lombardi; nonché da quelle effettuate presso lo Stato Civile e gli archivi storici di Marsala da parte di Antonino Ampola – ricercatore storico e genealogista dell’Ass. Genealogica Siciliana, è stato riscontrato che uno degli agenti italiani al servizio dell’OSS perito in quella missione fu il Ten. R.T. GASPARE ROTHSCHILD PACE, nostro concittadino, nato da Giuseppe Maria Gioacchino e da Bigone Adele il 1.4.1922 e successivamente emigrato con la famiglia a Torino.
I meriti militari di Gaspare Rothschild Pace, benchè perito giovanissimo, furono innumerevoli.
Uscito con merito Medaglia d’Argento dalla scuola militare di Torino quale ufficiale del genio specializzato alle trasmissioni, lo ritroviamo successivamente Vice comandante nel 54 BTG Salmerie e careggio a Poggio Nativo e Monte Libretti – Roma.
Nel 1943 svolse servizio di Polizia Segreta eseguendo missioni di collegamento radio con il comando alleato portandosi a Messina e successivamente a Roma. (nota: l’8.9.1943 viene segretamente firmato a Cassibile in territorio Siracusano la resa incondizionata dell’Italia dove il Pace fu probabilmente impiegato quale telegrafista tra i partigiani e le forze alleate.
Fu attentato di morte a Poggio Nativo (Rieti) ove col suo scaglione era dislocato e da dove riuscì miracolosamente a salvarsi.


Il comando tedesco occupante la zona, scoperto il doppio gioco eseguito dal Pace a favore degli alleati lo condannò a morte per direttissima mediante fucilazione. Si salvò miracolosamente per il casuale intervento di un aereo alleato sceso per mitragliamento a bassa quota. Fuggito montando un cavallo fino a Roma vi giunse strappato e sanguinante per le scabrose strade e boscaglie attraversate.
Il 7 Giugno del 1944, fornì informazioni sulle posizioni nemiche di Poggio Nativo, Monte Libretti e Poggio Mirteto – zone da lui ben conosciute -permettendo agli Alleati di occuparle senza alcuna perdita.
Il 9 giugno del 1944 fu presentato dal Cap. dell’OSS Americano M. Pagnotta al Cap. M. Marcucci, distaccato alla camilluccia (Roma) che mediante regolare contratto, lo aggregò definitivamente al suddetto servizio dell’OSS alleato.
Il 29 Luglio del 1944 il Pace, ormai al servizio Americano, lasciava Roma con una loro auto, per recarsi in aeroporto per altre missioni da svolgere al nord Italia.


La sera del 4 Ottobre 1944 salito a bordo di un aereo B-24D- Liberator ribattezzato “Lady Irene per una missione segreta non fece più ritorno.
La gente del luogo seppellì i corpi in cima alla montagna fino a quando nel 1947 il governo degli stati Uniti recuperò le salme per tumularle in una fossa comune nel National Cementery di St. Louis.
Benchè i nomi degli altri agenti non siano ancora stati rivelati, i ricercatori sono convinti che in qualche paese o città Italiana ci siano incisi i loro nomi ma con data e luogo sconosciuti. I ricercatori si ripromettono di continuare le ricerche affinchè ai tre caduti in missione di guerra vengano riconosciuti i giusti onori e il doveroso ricordo di chi diede la vita per la Libertà.