Sono dell'alcamese Ruxandra Vesco i resti trovati in un dirupo di Monte Erecta a Palermo. La donna, di 35 anni, di origini romene viveva con i genitori adottivi ad Alcamo ed era scomparsa nel 2015.
L'esame del dna effettuato dai Ris di Messina conferma l’identità della donna e quindi le dichiarazioni dell'assassino reo confesso Damiano Torrente, un pescatore palermitano, che lo scorso anno ad ottobre si era presentato dai carabinieri, confessando il delitto, indicando il luogo dove trovare il corpo e dicendo di averla uccisa nell'agosto del 2015.
Torrente aveva una relazione extraconiugale con la Vesco e pare che le avesse prestato dei soldi che non sono stati restituiti. Una vicenda quella legata all'omicidio della Vesco che ha ancora molti lati oscuri. Torrente lo ha prima detto in confessione ad un parroco, poi lo ha detto ai carabinieri e poi ha ritrattato.
Nei giorni scorsi la procura ha inviato l'avviso di conclusione delle indagini all'avvocato di Torrente. Il legale punta sulle condizioni di infermità mentale del suo assistito anche se una prima perizia è stata negativa rispetto a quanto sollevato dall'avvocato.