Tre donne tagliano il nastro di inaugurazione della Casina delle Palme, la Perfetta Filippa Cocuzza, l’assessora Rosalia d’Alì e l’assessora Andreana Patti. Tre donne che ridonano alla città un gioiello nel verde e nel cuore pulsante di una Trapani che stende le braccia, che torna a vivere di cultura, che parla ai giovani e che esorta alla collaborazione.
E’ rimasta chiusa per anni, il sindaco Giacomo Tranchida lo ha voluto ricordare in apertura chiedendo scusa ai trapanesi per quanto finora gli era stato sottratto.
La palazzina è un colpo d’occhio, un richiamo alla bellezza e alla rinascita dopo mesi terribili e difficili di pandemia. La giunta ha lavorato sinergicamente, tengono a precisare gli assessori, tutti presenti. Sarà magari una facciata ma l’aria che si respira è quella davvero di una squadra.
La professoressa Novara ha ricordato la nascita di questa opera Liberty che arriva dalla Francia, grazie al trapanese Fiorino che aveva soggiornato a Parigi, lo chalet è diventato così uno spazio aperto, un luogo di confronto e torna non solo come centro culturale per tutta la città ma anche, dice Tranchida, come agorà politica.
Soddisfazione da parte del presidente del consiglio Peppe Guaiana: “E’ stata scritta una nuova pagina per Trapani, grazie all’amministrazione e al consiglio comunale che ha ridonato ai cittadini la casina delle palme”.
E Tranchida ieri non ha voluto parlare, seppure sollecitato, degli scontri con Nino Oddo ma il primo luglio il Tribunale di Trapani, a seguito di querela presentata da Tranchida, ha condannato Oddo al pagamento di mille euro e al pagamento dei danni arrecati per avere offeso la reputazione di Tranchida con dei post su Facebook in merito a vicende che riguardavano Erice.
Lo ha detto serenamente: oggi è una giornata di festa, parlo solo di ciò che sta facendo l’amministrazione di Trapani.
Trapani, l'inaugurazione della nuova Casina delle Palme from Tp24 on Vimeo.