Emanuele Trevi ha vinto con "Due Vite" (Neri Pozza) la settantacinquesima edizione del Premio Strega.
Il racconto di due vite, quella di Rocco Carbone e Pia Pera, scrittori prematuramente scomparsi qualche tempo fa e legati, durante la loro breve esistenza, da profonda amicizia.
Il messaggio dell'editore Neri Pozza dopo la vittoria del Premio:
«La vittoria di Emanuele Trevi con il suo Due vite alla LXXV edizione del Premio Strega ci pare importante e ci rallegra per tre ragioni fondamentali.
La prima concerne il Premio stesso. L’esito di questa edizione accresce, infatti, l’insostituibile ruolo che il Premio Strega ha nella costruzione di un canone della nostra letteratura, poiché, nell’albo d’oro del concorso, il nome di Trevi va certamente ad aggiungersi a quello degli scrittori le cui pagine sono già parte integrante della storia della nostra letteratura.
La seconda ragione concerne Trevi stesso. La sua vittoria rappresenta un prestigioso e meritato riconoscimento per uno scrittore unico nel panorama della letteratura italiana contemporanea, un autore capace di unire profondità di temi a limpidezza e bellezza di stile.
La terza riguarda Neri Pozza. È per me motivo di particolare gioia e, oserei dire, di orgoglio che Trevi abbia vinto con Neri Pozza, una casa editrice storica dell’editoria italiana che, sin dal secondo dopoguerra, ha contribuito non poco all’affermazione di autori che hanno scritto la storia della letteratura italiana».